SUI SOCIAL Dopo il Super Tuesday Salvini e la Lega corrono a complimentarsi con Trump "Avanti Repubblicani, avanti Donald Trump,

avanti col cambiamento! Nel 2024 si svolta, negli USA e in Europa". Il Super Tuesday incorona Trump e Biden. Meloni ritrova il timbro istituzionale, ma si perde Salvini
REDAZIONE 06 MAR 2024 estratti da il foglio,it lettura2’

Il vicepremier si congratula su X con il tycoon per il successo alle primarie repubblicane. E questa volta c'è il repost degli account ufficiali di Lega e di Noi con Salvini

"Avanti Repubblicani, avanti Donald Trump, avanti col cambiamento! Nel 2024 si svolta, negli USA e in Europa". Così il leader del Carroccio Matteo Salvini si è complimentato su X con il tycoon repubblicano per il risultato ottenuto nel Super Tuesday, la giornata dedicata al voto per le primarie presidenziali in quindici stati ( e un territorio) americani. Nel duello con l'avversaria Nikki Haley, Trump ha avuto la meglio in quattordici stati - escluso il Vermont - con una vittoria che spiana definitivamente la strada del leader Maga nella sua corsa alla Casa Bianca.

Un'occasione ghiotta per esprimere il proprio appoggio all'ex presidente americano, che il vicepremier, dopo averne celebrato i precedenti successi in New Hampshire, Iowa e South Carolina, non si è lasciato sfuggire. Ma se finora le felicitazioni di Salvini non avevano raccolto consensi tra le fila del suo partito, stavolta il post del leader leghista è stato ricondiviso dal profilo ufficiale della Lega e dall'account Noi con Salvini. Un modo forse, per rompere il silenzio su Trump in cui il Carroccio sembrava essersi rifugiato e per mettere a tacere quelle voci che raccontano di un vicepremier isolato all'interno del suo partito…

2-DA PESCARA In Abruzzo Meloni ritrova il timbro istituzionale, ma si perde Salvini
SIMONE CANETTIERI 05 MAR 2024 ilfoglio

Per la premier venti minuti di comizio senza gli eccessi teatrali già visti a Cagliari. Il leader della Lega però diserta la foto con Marsilio e gli alleati. Il Carroccio è ai minimi

Dal nostro inviato a Pescara. Dice che ha già l’elmetto in testa perché succederà di tutto da qui alle europee, ma intanto quando può si mette il cappuccio (rosa) per ripararsi dall’acqua. Non è la pioggia nel pineto, quella che cade su piazza Salotto, qui ci sono le palme dietro Giorgia Meloni. Complice il maltempo tutto prende una bella accelerata. La premier chiude come d’abitudine, ma taglia corto: venti minuti di comizio senza gli eccessi teatrali già visti a Cagliari (anche se alla fine una vocina le scappa quando sfotte la sinistra che accusa il governatore Marsilio di fare il pendolare da Roma all’Abruzzo). Usa quello che Ennio Flaiano, nato giustappunto ieri 114 anni fa, avrebbe chiamato “frasario essenziale per passare inosservati in società”. I toni sono da campagna elettorale, ma non c’è lo show che mal le ha portato in Sardegna. Meloni parla per esempio di “infrastrutture di cittadinanza”. E rilancia la Roma-Pescara, spuntata come un fungo nei giorni scorsi. Tutto filerebbe liscio, ma sul finale, mentre i militanti sono bagnati come pulcini, ecco la sorpresa.

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