1-IL FORTINO Salvini si è blindato. La sicurezza del segretario dopo la Sardegna: “Nella Lega nessuno potrà sostituirmi”
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-LA DECISIONE Il centrodestra dà il via libera alla riconferma dei presidenti di Piemonte, Basilicata e Umbria
29.2.2024 Luca Roberto,Redazione ilfoglio.it lettura2’
1-IL FORTINO Salvini si è blindato. La sicurezza del segretario dopo la Sardegna: “Nella Lega nessuno potrà sostituirmi”
LUCA ROBERTO 29 FEB 2024
Il vicepremier nonostante la disfatta sarda tira dritto: "Tutto il partito è con me". Paragone: "Quelle di Zaia, Giorgetti e Fedriga non sono leadership alternative"
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“Non c’è nessuno che possa prendere il mio posto. Non riusciranno a farmi fuori. Tutta la Lega è con me”. Matteo Salvini mentre se lo ripete tra sé e sé ostenta una grande sicumera. Il vicepremier sa che, undici anni dopo essersi preso il partito, l’ha trasformato a tal punto da non contemplare neppure una minima contendibilità. E’ per questo che nell’immediato post Sardegna, al di là del risultato deprimente del Carroccio, ha ricominciato a girare per il paese come se nulla fosse. Lancia l’Italia dei sì, inaugura cantieri, bisticcia con il ministro Crosetto su Vannacci, fa visita al suocero Denis Verdini nel carcere di Sollicciano. Mettersi in discussione? Tutt’altro. Scruta la squadra di governo, i gruppi parlamentari, e si rincuora: tutta una schiera di fedelissimi pronti a immolarsi per lui. “E poi, ma chi ci crede davvero alla leadership di Zaia e di Giorgetti? Nessuno”, racconta uno come Gianluigi Paragone, che le dinamiche interne al mondo leghista le conosce bene…
-LA DECISIONE Il centrodestra dà il via libera alla riconferma dei presidenti di Piemonte, Basilicata e Umbria
REDAZIONE 29 FEB 2024
In una nota i partiti della coalizione hanno confermato le candidature di Alberto Cirio, Vito Bardi e Donatella Tesei
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Salvini si è blindato. La sicurezza del segretario dopo la Sardegna: “Nella Lega nessuno potrà sostituirmi”
"I presidenti di Basilicata, Piemonte ed Umbria che hanno ben governato saranno i candidati di tutto il centrodestra unito ai prossimi appuntamenti elettorali regionali". E' con queste parole che ieri sera, dopo le 21, il centrodestra ha reso nota la riconferma "del presidente Vito Bardi per la Lucania, del presidente Alberto Ciro per il Piemonte e della Presidente Donatella Tesei per l'Umbria". I primi due sono di Forza Italia, la terza della Lega. Frutto di un'accelerazione arrivata dopo la sconfitta di Paolo Truzzu in Sardegna, che ha convinto Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Antonio Tajani a non ritardare ancora una decisione che sarebbe potuta essere fatale per i loro candidati, rimasti in balia di una decisione da Roma per diverse settimane.
Come sappiamo, il prossimo voto saranno le elezioni regionali in Abruzzo, in programma domenica 10 marzo. A quell'appuntamento la coalizione di centrodestra si presenta con una riconferma, arrivata da tempo, del presidente uscente Marco Marsilio.Mentre a metà aprile ci sarà il voto in Basilicata, poi in primavera quello in Piemonte e in autunno quello umbro. In Sardegna, invece, Truzzu era stato scelto a un mese dall'appuntamento elettorale. E proprio il risultato sardo è stato decisivo per far sì che il centrodestra trovasse una quadra sui governatori uscenti. Del resto, anche la premier Giorgia Meloni lo ha ribadito ieri, intervistata al Tg2 Post: "Qualcosa si è sbagliato" ma la sconfitta sarà uno "sprone a fare sempre meglio". E di comune accordo con gli alleati, ha scelto di correre ai ripari.