L'EDITORIALE DEL DIRETTORE Agricoltori in ostaggio di Coldiretti
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Le difficoltà del popolo dei trattori nascono dalle dimensioni delle imprese. Agli agricoltori conviene averle più grandi, a Coldiretti no.
CLAUDIO CERASA 09 FEB 2024 ilfoglio.it lettura1’
Le difficoltà del popolo dei trattori nascono dalle dimensioni delle imprese. Agli agricoltori conviene averle più grandi, a Coldiretti no. Piccolo è bello? A Sanremo forse sì, nella realtà no. Verità da smascherare fra palco e realtà
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Piccolo non sempre è così bello. Nelle prossime ore, la protesta degli agricoltori, oltre che a Sanremo, arriverà a Roma e, salvo intasamenti sul Grande raccordo anulare, salvo deviazioni in tangenziale, salvo lavori per il Giubileo, salvo buche capitoline capaci di inghiottire qualsiasi cosa, trattori compresi, il popolo degli agricoltori chiederà al governo di avere maggiori aiuti per poter lavorare in pace, al riparo dalle difficoltà della contemporaneità.
-“L’AGRICOLTURA INDUSTRIALE DIFESA DAI TRATTORI IN RIVOLTA È IL PROBLEMA, NON LA SOLUZIONE” –
PAOLO PILERI, DOCENTE DI PIANIFICAZIONE TERRITORIALE AL POLITECNICO, SMASCHERA GLI AGRICOLTORI CHE PROTESTANO: “NON DEVONO PRENDERSELA CON L’UNIONE EUROPEA O CON GLI STATI CHE LI FINANZIANO DA DECENNI.
DEVONO ANDARE A PROTESTARE DALLE LORO ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA CHE NON LI HANNO AIUTATI QUANTO OCCORREVA PER FARLI TRANSITARE VERSO UN’AGRICOLTURA PIÙ, PIÙ SANA, PIÙ PULITA,
SE LA DEVONO PRENDERE CON CHI IMPONE LORO AGROFARMACI IN ABBONDANZA…”A rticolo di Paolo Pileri* per https://altreconomia.it/