Giornata della Memoria. Mattarella: Israele non neghi ad altro popolo diritto a Stato. Strage del 7 ottobre, replica Shoah

Il Capo dello Stato: «Le comunità ebraiche italiane sanno che l’Italia è la loro casa e che la Repubblica, di cui sono parte integrante, non tollererà, in alcun modo, minacce, intimidazioni e prepotenze nei loro confronti»

26 gennaio 2024 sole24ore,it  lettura2’

Giornata della Memoria, a Roma una mostra per ricordare gli ebrei venduti ai nazisti

I punti chiave

Strage del 7 ottobre replica orrori della Shoah

Angoscia per ostaggi di Hamas e civili a Gaza

Israele, Mattarella: non negare ad altro popolo diritto a Stato

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Si è svolta questa mattina al Palazzo del Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la celebrazione del “Giorno della Memoria”. «I morti di Auschwitz» ci «ammoniscono continuamente: il cammino dell’uomo procede su strade accidentate e rischiose. Lo manifesta anche il ritorno, nel mondo, di pericolose fattispecie di antisemitismo: del pregiudizio che ricalca antichi stereotipi antiebraici, potenziato da social media senza controllo e senza pudore». È quanto ha detto il Capo dello Stato Sergio Mattarella durante la celebrazione. «Le comunità ebraiche italiane sanno che l’Italia è la loro casa e che la Repubblica, di cui sono parte integrante, non tollererà, in alcun modo, minacce, intimidazioni e prepotenze nei loro confronti», ha aggiunto.

Il culto del capo è stato un virus micidiale

Secondo il Presidente della Repubblica, «le ideologie di superiorità razziale, la religione della morte e della guerra, il nazionalismo predatorio, la supremazia dello Stato, del partito, sul diritto inviolabile di ogni persona, il culto della personalità e del capo, sono stati virus micidiali, prodotti dall’uomo, che si sono diffusi rapidamente, contagiando gran parte d’Europa, scatenando istinti barbari e precipitando il mondo intero dentro una guerra funesta e rovinosa».

Strage del 7 ottobre replica orrori della Shoah

«Assistiamo, nel mondo, a un ritorno di antisemitismo - ha aggiunto Il Presidente della Repubblica - che ha assunto, recentemente, la forma della indicibile, feroce strage antisemita di innocenti nell’aggressione di terrorismo che, in quella pagina di vergogna per l’umanità, avvenuta il 7 ottobre, non ha risparmiato nemmeno ragazzi, bambini e persino neonati. Immagine di una raccapricciante replica degli orrori della Shoah. Siamo convinti che i giacimenti di odio siano stati ingigantiti da parole e atti spietati, persino blasfemi».

Angoscia per ostaggi di Hamas e civili a Gaza

«Sentiamo crescere in noi, di giorno in giorno, l’angoscia per gli ostaggi nelle mani crudeli di Hamas. L’angoscia sorge anche per le numerose vittime tra la popolazione civile palestinese nella striscia di Gaza. Tante donne e bambini», ha affermato Mattarella. «Anzitutto per l’irrinunziabile rispetto dei diritti umani di ciascuno, ovunque. E anche perché una reazione con così drammatiche conseguenze sui civili, rischia di far sorgere nuove leve di risentimenti e di odio», ha aggiunto.

Israele, Mattarella: non negare ad altro popolo diritto a Stato

«Coloro che hanno sofferto il turpe tentativo di cancellare il proprio popolo dalla terra - ha sottolineato Matteralle - sanno che non si può negare a un altro popolo il diritto a uno stato».

Italia fascista adottò ignobili leggi razziste

Il Capo dello Stato ha ricordato quanto è avvenuto in Italia durante il fascismo: «Non si deve mai dimenticare che il nostro Paese, l’Italia, adottò durante il fascismo - in un clima di complessiva indifferenza - le ignobili leggi razziste: il capitolo iniziale del terribile libro dello sterminio; e che gli appartenenti alla Repubblica di Salò collaborarono attivamente alla cattura, alla deportazione e persino alle stragi degli ebrei. Un portato inestinguibile di dolore, di sangue, di morte sul quale mai dovremo far calare il velo del silenzio».

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