PALAZZO CHIGI Il Cdm approva la manovra: Meloni in conferenza stampa
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Il governo ha dato il via libera alla legge di Bilancio. La premier il ministro dell'Economia illustrano il provvedimento alla stampa
16 OTT 2023 ilfoglio.it
Il Consiglio dei ministri ha approvato la manovra "a tempo di record: era convocato alle 9.30 ed è cominciato poco dopo, a dimostrazione dell’unità di vedute del Cdm e della maggioranza che sostiene il governo". Parte da qui Giorgia Meloni, intervendo in conferenza stampa subito dopo il Consiglio dei ministri che ha dato il via libera alla Manovra. Una legge di bilancio che impegnerà "24 miliardi o poco meno, frutto per 16 miliardi di extragettito e per il resto di tagli di spese. E’ una manovra che considero molto seria, molto realistica, che non disperde risorse ma le concentra su alcune grandi priorità, continuando a seguire una visione che questo governo ha messo in campo da inizio mandato", ha spiegato la premier.
Cosa prevede la manovra
La Manovra, il documento programmatico di bilancio e un decreto legge con “misure urgenti in materia economica e fiscale, in favore degli enti territoriali, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili”: sono i tre provvedimenti più importanti sul tavolo del Consiglio dei ministri di oggi, riunito a Palazzo Chigi.
La legge di Bilancio dovrebbe valere tra 23 e 25 miliardi, con circa due terzi coperti in extra deficit. Le coperture per i circa 8 miliardi rimanenti non sono ancora note, tra nuove entrate o risparmi di spesa.
Il fulcro della manovra restano due interventi che insieme valgono circa 15 miliardi: la conferma per una anno del taglio del cuneo fiscale e la riduzione delle aliquote Irpef da quattro a tre, con l’accorpamento dei primi due scaglioni con un'unica aliquota al 23 per cento. Le nuove aliquote per scaglioni di reddito saranno: fino a 28.000 euro, il 23 per cento; oltre 28.000 euro e fino a 50.000 euro, il 35 per cento; oltre 50.000 euro, il 43 per cento. Inoltre si amplia fino a 8.500 euro la soglia di no tax area prevista per i redditi da lavoro dipendente che viene parificata a quella già vigente a favore dei pensionati.
Gli altri capitoli sono 5 miliardi per il rinnovo dei contratti della pubblica amministrazione e 3 miliardi per la sanità