NIENTE POTERI FORTI Su economia e migranti "non c'è nessun complotto", dice l'ex ministro Tremonti

- PRIORITÀ SBAGLIATE L'incomprensibile taglio ai fondi per le start up innovative

22.9.2023 Redazione, Oscar Giannino. Ilfoglio.it lettura2’

NIENTE POTERI FORTI Su economia e migranti "non c'è nessun complotto", dice l'ex ministro Tremonti

REDAZIONE 22 SET 2023 ilfoglio.it

    

"C’è un caos globale. Le condizioni economiche e sociali si stanno deteriorando in tutta Europa", spiega l'economista, che definisce quello sull'immigrazione "un problema strutturale, non vedo una regia". La norma su banche ed extraprofitti? "Si poteva formulare meglio"

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Nessuna regia oscura, niente poteri forti. L'ex ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, intervistato da Repubblica, spiega come i sospetti evocati da alcuni esponenti della maggioranza su un piano internazionale all'origine dei problemi di immigrazione e di aumento dei prezzi, che affliggono il governo italiano di Giorgia Meloni, non rispecchino la realtà dei fatti: "C’è un caos globale, non un complotto". E specifica: "La situazione attuale non è paragonabile a quella del 2011. Oggi ci sarà un debito pubblico alto ma c’è un governo solido, molto più forte. Non vedo crisi all’orizzonte".

Il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, vede un coordinamento dietro ai flussi migratori, ma Tremonti non si aggrega a questo pensiero: "È un problema strutturale, non vedo una regia. E la soluzione di aiutare gli extracomunitari a casa loro, che Meloni ha pensato con il piano Mattei, è quella giusta. Sono convinto, gli altri Stati ci seguiranno".

Quanto alle difficoltà dell'economia e alla complessa situazione internazionale, l'economista dice che "stiamo vivendo uno shock che altera le strutture sociali, paragonabile, se vuole, all’effetto che spiegò nel ‘500 la conquista dell’America, assieme all’altro fenomeno che fu l’invenzione della stampa, comparabile invece oggi all’intelligenza artificiale". "La situazione è difficile, qualcuno aveva sperato che l’Italia fosse la locomotiva d’Europa e non è vero. Però non credo che la nostra economia sia messa peggio delle altre", aggiunge l'ex ministro, secondo cui "le condizioni economiche e sociali si stanno deteriorando in tutta Europa, e ciò ha un effetto dappertutto sulla fiducia dei cittadini."

Sulla norma sugli extraprofitti, Tremonti riconosce che qualcosa forse poteve essere fatto diversamente: "Diciamo che si sarebbe potuta formulare meglio. Il limite è stato quello di escludere dal provvedimento le banche piccole, ignorando che anche queste possono trarre utili dal differenziale fra interessi sui mutui e depositi". E proprio per questo "è già in discussione la modifica"…

- PRIORITÀ SBAGLIATE L'incomprensibile taglio ai fondi per le start up innovative

OSCAR GIANNINO 22 SET 2023

    

Il governo revoca 300 milioni dalle dotazioni finanziarie girate a Cdp Venture Capital, il fondo nazianale per l'innovazone. Risorse che saranno trasferite al finto fondo sovrano promosso con il ddl a tutela del made in Italy, a discapito di un settore che nel 2022 ha fatturato 9,5 miliardi

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Abbiamo già condotto su queste pagine un’analisi critica delle delusioni e incongruenze contenute nel disegno di legge-bandiera del governo sulla tutela del made in Italy, troppo incentrato su versanti disparati rispetto alle filiere produttive protagoniste dell’eccellenza nell’export italiano. E troppo dispersivo nella creazione a raffica di nuovi comitati e mini-fondi ad hoc, rispetto alla panoplia di quelli già creati. Vogliamo aggiungere la nostra voce anche su un’altra scelta incomprensibile contenuta nel ddl, cioè la revoca di 300 milioni dalle dotazioni finanziarie girate a Cdp Venture Capital per investimenti diretti in start up o in liquidità affidata a fondi specializzati nel sostegno alle start up innovative e tecnologiche, per trasferirli invece al finto-fondo-sovrano pro made in Italy promosso nel disegno di legge governativo e irragionevolmente disperso nelle sue priorità.

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