MENTRE LETTA CORTEGGIA RENZI E CALENDA, LA SINISTRA RIBOLLE
- Dettagli
- Categoria: Italia
- IL PARAGRILLINO ANDREA ORLANDO CHIEDE AL PD DI “RECUPERARE I VALORI DEGLI ALBORI DELLA SINISTRA” E SFANCULA CALENDA: “DATTI UNA CALMATA”
28.7.2022 dagospia.com lett3’
FRATOIANNI, QUELLO DELLA "PASTASCIUTTA ANTIFASCISTA", VUOLE UN’ALLEANZA CONTRO IL CENTRODESTRA CHE INCLUDA ANCHE IL MOVIMENTO CINQUESTELLE: “BISOGNA SGOMBRARE IL CAMPO DA UN EQUIVOCO, OVVERO CHE IL PERIMETRO DI UNA EVENTUALE ALLEANZA DEBBA FONDARSI SULL'AGENDA DRAGHI”
1 - ORLANDO ESORTA IL LEADER "BISOGNA RECUPERARE I VALORI DEGLI ALBORI DELLA SINISTRA" Estratto dell’articolo di Stefano Baldolini per “la Repubblica”
«Calenda, datti una calmata». È netto l'appello del ministro del Lavoro Andrea Orlando alla Festa dell'Unità di Roma a Caracalla intervistato dal vicedirettore di Repubblica Francesco Bei. «Domani - ha continuato il leader della minoranza dem - Calenda ci chiederà di fare una foto con la maglietta di Azione». […]
[…] Lottare contro le ingiustizie sociali, contro la precarietà, contro la povertà. Riportare al centro dell'agenda dem non quella Draghi, ma le questioni «degli albori della sinistra» che si sono credute appaltate ai Cinque stelle. «Senza nessuna subalternità ai populisti nel recupero del rapporto con i ceti popolari, ma neanche demonizzazione del reddito di cittadinanza o di chi lo vorrebbe abolire con una raccolta di firme come Matteo Renzi».
A proposito dei Cinque stelle, il ministro dem parla di «surrealismo della politica». […] A proposito di Giuseppe Conte, Orlando, che ha provato fino all'ultimo a tenere aperto un dialogo con chi «oggi si fa finta di non aver conosciuto » tanto da finire «all'indice sulla stampa progessista», usa la parola «inesperienza» «Sono convinto che non fosse neanche consapevole i quello che stava facendo». E più che sui contenuti, l'errore è stato «fare un'alleanza con una forza politica di cui non si capisce il comportamento».
[…] Orlando evoca «candidature repubblicane» da mettere in campo nei collegi uninominali, in difesa dei valori costituzionali e in grado di chiedere il voto anche a chi non vota il centrosinistra. […]
2 - FRATOIANNI "NON CHIUDO AD AZIONE MA PER SALVARE LA CARTA SERVONO ANCHE I 5S" Estratto dell’articolo di Gio.Vi. per “la Repubblica”
«Il mio è un invito alla responsabilità indirizzato a tutte le forze politiche che si sentono alternative alla destra: bisogna assolutamente impedire che Meloni e Salvini facciano cappotto nei collegi uninominali e conquistino la maggioranza assoluta dei seggi. Se ciò accadesse, non è una previsione ma una certezza, cambierebbero la Costituzione a colpi di bazooka, stravolgendo l'impianto democratico del Paese». L'appello che non ti aspetti arriva da Nicola Fratoianni, il battagliero leader di Sinistra italiana, col quale Enrico Letta vorrebbe costruire un'alleanza elettorale.
[…] Sta aprendo a un'intesa tecnica con il Pd, Azione e Di Maio?
«Calma, calma, c'è una discussione in corso, bisognerà vedere come evolve, certo non dipende solo da noi. Abbiamo davanti due schemi: se il tema sono le alleanze elettorali a difesa della Costituzione, allora la coalizione dev' essere la più larga possibile e non ha senso escludere il M5S. Io sto lavorando e continuerò fino all'ultimo perché rientrino».
E l'altro schema?
«Se invece il tema sono le alleanze politiche occorrerà confrontarsi sui programmi, ma la vedo durissima: è difficile immaginare che il nostro sia compatibile con quello di partiti che accolgono esponenti di FI».
[…] Senza mettere veti significa che deve cadere anche quello sui 5S?
«La reazione alla decisione di non votare la fiducia mi pare eccessiva. Proprio oggi Bersani ha parlato di fatwa e io sono d'accordo con lui. Penso che il M5S abbia commesso due errori: ha posto questioni politiche a un interlocutore, Draghi, che non poteva dare risposte di natura politica perché un governo con dentro tutto il suo contrario non lo consente; non aver capito che quando si inizia un processo possono intervenire anche altri. La destra ha visto l'occasione per andare al voto in una condizione di forza e l'ha colta». […]
Davvero crede che una Santa alleanza anti-sovranista possa funzionare? Gli elettori vorranno sapere cosa farete, una volta al governo. E la distanza fra voi e Calenda è siderale.
«Intanto mi pare si sia sgombrato il campo da un equivoco, ovvero che il perimetro di una eventuale alleanza debba fondarsi sull'agenda Draghi […]».
Resta sempre un'incognita: come farete a governare poi?
«Intanto fermiamo la destra. E in ogni caso non mi troverete mai in un governo di larghe intese».