Postelezioni. Renato Brunetta: "Matteo Salvini basta strappi, condivisione o salta tutto. E per essere leader del centrodestra..."

E se l'intenzione di Salvini non fosse quella di governare ma di tornare presto alle urne allora, continua Brunetta, "noi non saremmo d'accordo".

17 Marzo 2018 www.libero quotidiano.it (Il sito opact è protetto da antivirus e malware F-SECURE)

"C'è una totale determinazione nell'accompagnare Matteo Salvini verso la guida del governo. Siamo tutti con lui". Ma, avverte Renato Brunetta in una intervista a La Stampa, "sulla base del programma concordato, e non di accelerazioni unilaterali come quella che abbiamo udito dal leader della Lega in tema di Europa".

Ecco, il leader della Lega, appunto. Non del centrodestra.... "Il suo mandato era, e rimane, di fare un governo. Prendendo tutte le iniziative necessarie senza, ovviamente, precluderne altre condotte dagli alleati. La leadership del centrodestra è cosa altra da questa. Richiede lungimiranza, pari dignità, condivisione e soprattutto pazienza, tanta pazienza. Come ne aveva Silvio Berlusconi, il quale passava attraverso una consultazione continua con gli alleati, e con la Lega in modo particolare. Tutto ciò deve ancora iniziare. E gli strappi di Salvini non aiutano: lo dice, anche qui, uno come me che è tra i primi fautori del centrodestra unito, lo ha sempre dimostrato, dunque non è tacciabile di retropensieri. Senza condivisione, salta tutto".

E se l'intenzione di Salvini non fosse quella di governare ma di tornare presto alle urne allora, continua Brunetta, "noi non saremmo d'accordo". Idem se per ipotesi il leader della Lega volesse lanciare un'opa su Forza Italia per impadronirsene: nessun giochino, nessun "rubamazzetto. Ma l'ipotesi di compravendite in Parlamento o in periferia è stata già esclusa nell'ultimo incontro tra i tre leader".

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