Le parlamentarie M5s sono una impostura
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Questa delle liste bloccate è una invenzione recente, introdotta col Porcellum per garantire i vertici dei partiti «non di massa»,
di Domenico Cacopardo , 1.2.2018 www.italiaoggi.it
Se osserviamo con attenzione le modalità con le quali sono state definite le candidature elettorali, ci rendiamo conto che l'unica novità rispetto al 2013 è costituita dall'assenza delle primarie. Il discorso vale per il Pd, giacché gli altri (a parte i 5Stelle, di cui diremo più avanti) s'erano mostrati refrattari al sistema che rende molto più complicato ottenere candidati ligi ai voleri dei capipartito o degli organi dei partiti.
Tuttavia, non si può dare la croce addosso a Matteo Renzi e ai suoi, a partire dall'alleato storico e indefettibile Matteo Orfini. Prima di tutto, larga parte dei candidati concorre in liste proporzionali, per le quali è molto difficile immaginare e realizzare le primarie. Un tempo (prima Repubblica, sistema proporzionale), alcuni partiti votavano nelle sezioni e nelle federazioni rose di candidati che, allo stringere, venivano abbastanza rispettate, fatte salve le esigenze delle direzioni centrali. Nel Psi, appunto, queste designazioni dal basso erano abbastanza libere, anche se, prima di esse c'erano naturali manovre di corridoio per evitare esiti spiacevoli. Nel Pci, erano le federazioni che invitavano le sezioni ad approvare (o meno, cosa rara) rose di candidati scelti, appunto, dal partito.
La diversità era rappresentata dal voto di preferenza: certo la posizione nella lista era importante, giacché militanti e simpatizzanti (di tutti i partiti) votavano in massa i capilista. Ma accadeva il caso che un candidato particolarmente stimato fosse eletto anche se collocato in fondo all'elenco. La legge attuale, quella con cui voteremo il 4 marzo, non prevede preferenze. Nell'uninominale è fatale: ognuno sceglie il candidato che più gli aggrada tra quelli in competizione. Nel proporzionale, le liste sono bloccate, nel senso che entrano i primi degli elenchi, in rapporto con i seggi attribuiti.
Questa delle liste bloccate è una invenzione recente, introdotta col Porcellum per garantire i vertici dei partiti «non di massa», a organizzazione leggera cioè, in primis Forza Italia o Popolo della Libertà che dir si voglia. Quanto alle «parlamentarie» dei 5Stelle: sono un'ennesima impostura, un messaggio cui non corrisponde alcuna vera democrazia.