Chi gioisce davvero con il nuovo accordo fra Raggi, Pallotta e Parnasi
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Era un progetto bellissimo e vantaggioso per Roma, ora è un progetto incompleto e vantaggioso solo per la Roma calcio
Fabio Sabatini economista Formiche.net 27.2.2017
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Da non credersi. La sindaca Virginia Raggi ha “ottenuto” l’eliminazione delle torri di Libeskind. Secondo gli accordi ciò comporta un taglio corrispondente (almeno del 50%, quanto la riduzione delle cubature) delle opere pubbliche che i proponenti avrebbero dovuto dare alla città. Era un progetto bellissimo e vantaggioso per Roma, ora è un progetto incompleto e vantaggioso solo per la Roma calcio
Una perdita secca per la città che serve solo alla sindaca per fingere di tutelare l’armonia del paesaggio (e che paesaggio: un’area abbandonata cosparsa di ruderi diroccati). Cui si aggiunge la beffa della sindaca che si vanta su Facebook di aver ottenuto la messa in sicurezza idrogeologica dell’area di Decima, già prevista dal progetto e stabilita nell’accordo tra la Roma e la giunta Marino.
Non si faranno più il prolungamento della metro B, la riqualificazione delle stazioni interessate e il ponte pedonale sul Tevere. Opere necessarie che la Roma avrebbe finanziato e che adesso saranno pagate, semmai, dal Comune.
Secondo quanto riportano i quotidiani, lo svincolo sulla Roma-Fiumicino e il ponte stradale sul Tevere potranno invece farsi in un secondo momento (l’accordo precedente imponeva di farli prima dello stadio). Di più per ora non ci è dato sapere, perché l’unica fonte diretta è il post telegrafico della sindaca su Facebook.
(Estratto di un post pubblicato sul profilo di Fabio Sabatini, economista alla Sapienza)
Commento
Vipera. Insomma adesso così per gettare fumo poi.. vedremo, in itinere è il gergo. Il metodo adottato dai grillini era in voga nella prima repubblica. Niente di nuovo se non peggio