La svolta centrista di Grillo che vuole scaricare Farage e cambiare gruppo al Parlamento europeo
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La rassegna della stampa internazionale sui principali fatti che riguardano da vicino il nostro paese. Oggi articoli di Monde, Pais, Mundo, Guardian, Abc
9 Gennaio 2017 alle 08:54 Foglio
L'Italia vista dagli altri
Beppe Grillo vuole che il Movimento 5 stelle cambi gruppo al Parlamento europeo
Parigi, 9 gen - (Agenzia Nova) - Beppe Grillo, il fondatore del Movimento 5 stelle (M5s), vuole separarsi dal gruppo euroscettico del quale il suo movimento fa parte al Parlamento europeo accanto ai britannici dell’Ukip, partigiani della Brexit, per avvicinarsi invece ai liberali: lo riporta tra gli altri il quotidiano francese "Le Monde", sempre attento a ciò che accade all'assemblea di Strasburgo; il quale nota come, dopo aver rivendicato da anni la tenuta di un referendum in Italia per abbandonare l’euro, ora Grillo intende dunque unirsi al gruppo Alleanza dei liberali e dei democratici per l’Europa (Alde) che, al contrario, difende la moneta unica ed è a favore dell’integrazione europea. "Restare membri dell’Efdd (il gruppo Europa delle libertà e della democrazia diretta) significherebbe affrontare i prossimi due anni e mezzo senza un obbiettivo politico comune" ha scritto Grillo ieri domenica 8 gennaio nel suo blog. "I recenti sviluppi europei, come la Brexit, ci portano a ripensare la natura di quel gruppo", spiega il "garante" e fondatore della formazione politica italiana conosciuta proprio per le sue posizioni anti-euro: "Con lo straordinario successo del ’leave’, l’Ukip ha raggiunto il suo principale obiettivo politico, e cioè uscire dall’Unione Europea". L'Ukip di Nigel Farage perciò lascerà il Parlamento europeo quando il Regno Unito uscirà dall'Ue: ed allora il M5s si ritroverà isolato, avverte Grillo; il quale dice di aver anche pensato di unirsi al gruppo dei Verdi, ma questi hanno rifiutato il "dialogo". La sua proposta sarà votata su internet dagli iscritti al movimento fino a mezzogiorno di oggi lunedì 9 gennaio. Diversi esponenti politici in Italia hanno manifestato stupore per quella che viene considerata una svolta da parte del M5s: "Incredibile voltafaccia europeista di Grillo!" ha commentato Matteo Salvini, il leader della Lega nord, un movimento anti-immigrazione ed anti-euro che fino al 2014 aveva atto parte anch'esso del gruppo Efdd: "Per avere un pò più di potere a Bruxelles i Cinqe stelle abbandonano il gruppo euroscettico per entrare invece nell’Alde, il gruppo più favorevole all’Europa dell’euro, delle banche, delle lobby e dell’immigrazione" accusa Salvini.
M5S: Grillo convoca il referendum online per scaricare Farage
Madrid, 9 gen - (Agenzia Nova) - Beppe Grillo "considera finita l'alleanza con l'Ukip di Nigel Farage" e si prepara a stringerne una con la Alleanza dei liberali e democratici per l'Europa (Alde). Il quotidiano "El Mundo" si occupa del referendum online convocato dal leader del Movimento 5 Stelle per ovviare alla prossima uscita dei deputati di Farrage dal gruppo al parlamento europeo. Grillo presenta alcune scelte caldeggiando quella per l'Alde, gruppo - sottolinea la testata -, dove trovano spazio anche i centristi di Ciudadans, il partito catalano che garantisce l'appoggio esterno al governo spagnolo dei popolari di Mariano Rajoy.
Grillo esorta i Cinque stelle a votare la separazione da Farage
Londra, 9 gen - (Agenzia Nova) - Beppe Grillo, fondatore del Movimento 5 stelle, riferiscono i quotidiani britannici "The Guardian", "The Times" e "The Telegraph", ha chiesto agli iscritti di votare sull'uscita dal gruppo parlamentare Europa della libertà e della democrazia diretta, copresieduto da Nigel Farage, ex leader dell'Ukip, il Partito per l'indipendenza del Regno Unito. Grillo ha spiegato che le due forze politiche non hanno più obiettivi comuni, visto che l'Ukip ha vinto la sua battaglia referendaria sulla Brexit e che nella prossima legislatura non ci saranno eurodeputati britannici. "The Guardian", inoltre, si sofferma sul cambiamento di atteggiamento del leader M5s riguardo alla Russia: nel 2006 sosteneva che il paese fosse "una democrazia basata sull'esportazione di gas e petrolio", senza la quale sarebbe "la vecchia dittatura di un tempo"; oggi fa parte di un club in crescita di simpatizzanti occidentali del Cremlino. Sul settimanale "The Sunday Times", infine, un'intervista a Virginia Raggi, sindaca M5s di Roma: "Abbiamo ereditato una città devastata", afferma la prima cittadina della capitale italiana, i cui abitanti hanno perso fiducia e in cui "anche solo tentare di cambiare le cose è percepito come impossibile". Per quanto riguarda la situazione nazionale, dopo il recente referendum costituzionale, dichiara: "Il popolo ha mandato un messaggio chiaro, rafforzato da una grande affluenza, che è tempo di ricostruire il paese. La nostra rivoluzione non si fermerà".
Grillo predica povertà dal paradiso di Malindi
Madrid, 9 gen - (Agenzia Nova) - "La povertà era bella per gli altri, deve aver pensato Grillo, perché lui passava le vacanze in un lussuoso complesso alberghiero di Malindi e brindava all'anno nuovo nelle acque cristalline dell'oceano Indiano". Lo scrive il quotidiano "Abc" riassumendo la polemica nata con la pubblicazione delle foto di Grillo ospite di Flavio Briatore. L'articolo segnala che tutte le ultime sortite del leader a 5 stelle - il controdiscorso di fine anno, la creazione di tribunali popolari contro le bugia sui media - sarebbero state fatte da questo "paradiso".
Anche la Fiat risponde alle minacce di Trump
Madrid, 9 gen - (Agenzia Nova) - "Il messaggio di Donald Trump è arrivato forte e chiaro a Detroit". Così il quotidiano spagnolo "El Pais" presenta ai lettori la decisione del gruppo Fiat-Chrysler di investire un miliardo di dollari in Ohio e Michigan, creando circa duemila posti di lavoro. Una scelta che matura "neanche una settimana dopo le minacce fatte dal presidente eletto a General Motors e Toyota" di imporre dazi per contenere la delocalizzazione. Il quotidiano economico "Expansion" rileva che la decisione è parte di un "piano di modernizzazione annunciato un anno fa" e che permetterà al gruppo di "mettere una delle sue fabbriche in condizioni di produrre uno dei modelli che attualmente si costruiscono in Messico". Anche se il gruppo non precisa se la linea di produzione in Messico verrà azzerata o affiancata.
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