Casaleggio tiene la lezione-comizio ai giornalisti e fugge: “Non rispondo alle domande”
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Davide Casaleggio questa mattina era a Novara, ospite del Premio di giornalismo scientifico Piero Piazzano: ha parlato sul tema «Rousseau: la democrazia diretta on line». Poi è fuggito senza rilasciare dichiarazioni
26/11/2016 alle ore 13:27 BARBARA COTTAVOZ, LA STAMPA
«Non rispondo alle domande»: Davide Casaleggio, il figlio ed erede del guru del Movimento Cinque Stelle e attuale presidente della Casaleggio associati, ha rifiutato di parlare con i giornalisti al Premio Piazzano di Novara dov’era ospite e relatore. Il convegno era dedicato a «Internet e democrazia» e aveva una ampia platea di operatori dell’informazione visto l’accreditamento dell’Ordine dei giornalisti.
Lui, Casaleggio, ospite tra i media, non ha voluto rilasciare dichiarazioni e ha preso subito di corsa la via dei corridoi inseguito dalle telecamere e dai taccuini dopo la conclusione del Premio dedicato a «Internet e democrazia». Del resto aveva aperto il suo intervento-comizio chiarendo subito: «Qui si è parlato già molto di informazione ma in modo autoreferenziale. L’informazione è parte della democrazia ma in Italia è una parte problematica».
Ha illustrato il funzionamento della piattaforma operativa del Movimento, la Rousseau, che fornisce corsi gli attivisti, richiede azioni nelle campagne elettorali che si concludono con un aperitivo-omaggio, elabora leggi (sempre on line) e vanta meet up con 1429 gruppi e 169.821 membri. Ha creato il «Democratellum», la riforma elettorale decisa dagli attivisti sul web con la consulenza di un professore di diritto. «Nel museo dell’informazione a Washington, l’Italia è descritta come un paese semi-libero - ha detto Casaleggio -, siamo al 67° posto nel mondo secondo Reporter sans frontières e il Paese sta peggiorando ancora». E poi ha concluso: «La nostra piattaforma è aperta, consultatale pure. Ma è necessario iscriversi al Movimento 5 Stelle».
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