Il sondaggio che cancella la Boldrini. Massacrata su tutti i fronti / Cifre

Un' Italia che sembra andare in direzione opposta da quella indicata da Laura Boldrini, presidente della Camera, e da tutti coloro che insistono sulla linea dell' accoglienza a tutti i migranti e a tutti i costi.

Libero, 13.8.2016

Una linea che, peraltro, sembra produrre effetti ben diversi, persino preoccupanti, perchè possono realmente aprire la strada a razzismo e intolleranza. A dimostrarlo anche un sondaggio recentissimo prodotto dalla Ipsos Mori (importante istituto inglese di ricerca) su 22 Paesi (i principali Paesi europei, Stati Uniti, India, Giappone Messico, Turchia, Sudafrica, e altri) su immigrazione e rifugiati: gli italiani ai primi posti classifica di quelli che hanno la peggiore opinione dell' immigrazione.

Solo il 10% degli italiani è convinto che l' immigrazione abbia un effetto positivo; il 65% è convinti che da noi ci siano troppi immigrati; il 63% pensa che l' immigrazione stia cambiando il Paese in un modo che non piace e sostanzialmente negativo; il 52% degli italiani vuole chiudere i confini (un anno fa erano il 4% in meno); il 77% è convinto che i terroristi si fingano o si mescolino tra i rifugiati, il 38 per cento non crede che la maggior parte di chi arriva nel nostro Paese potrà realmente integrarsi. In aumento anche il numero di coloro che «bocciano» la politica Ue di integrazione, appunto. E se si confrontano i dati con gli anni passati, a partire dal 2011, si vede che queste percentuali «negative» sono cresciute con il passare del tempo e, soprattutto, con l' aumento del numero dei profughi arrivati in Italia.

Se poi si guarda il dato generale, si vede che su 16mila persone intervistate complessivamente il 45% afferma che i migranti hanno un effetto negativo sul proprio Paese, mentre solo il 20% li considera in modo positivo. In Stati come Turchia, Italia, Russia, Ungheria, Francia e Belgio, la percentuale negativa sale al 60%. Circa la metà del totale degli intervistati si lamenta per il numero eccessivo di migranti nel proprio territorio.

Come si legge anche nel sito Asianews.it, che lo rilancia e commenta, il sondaggio mostra che l' aumentare della migrazione in un mondo sempre più globalizzato sta inasprendo le tensioni interne ai Paesi, creando effetti secondari come l' uscita della Gran Bretagna dall' Unione europea. Bobby Duffy, direttore del centro Ipsos Mori, ha pubblicato per email una dichiarazione in cui si legge: «L' immigrazione è un problema globale, ma al momento pochissimi Paesi riescono a gestire il livello del flusso e a controllare l' impatto dei movimenti di massa delle persone». L' indagine, poi, mette in luce il fatto che nei confronti degli emigranti è il sospetto il sentimento predominante. Il 40% degli intervistati si dichiara favorevole alla chiusura dei confini, mentre il 60% è sicuro che i terroristi entrino nei Paesi stranieri fingendosi migranti. In Turchia quest' ultima percentuale sale all' 83%.

Intanto, in Italia continuano gli arrivi in massa, soprattutto in Sicilia. Nel porto di Messina sono arrivati oltre 300 profughi. Provengono per la maggior parte dell' Eritrea, Siria ma anche da Gambia, Ghana ed altre regioni dell' Africa sub sahariana. Si tratta di un gruppo salvato nei giorni scorsi mentre cercavano di arrivare sulle coste italiane a bordo di barconi. I migranti sbarcati sono in tutto 327, di questi 204 sono uomini e 104 donne; ci sono anche una ventina di minori non accompagnati. Mentre sale a 2 il livello di sicurezza nei porti italiani, «destinati al traffico crocieristico e passeggeri», come stabilisce una circolare firmata del comandante generale della Guardia Costiera Vincenzo Melone.

Categoria Italia

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