Conegliano: Econ a processo e rabbia oppositrice
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Sono 6 anni che l’opposizione covava l’uovo del processo Econ e preparava,è
un suo diritto, la reazione a Zambon manifestatasi più rabbiosamente dopo la bocciatura della manovra della mozione su Basciano. La scaletta, v. nostro intervento del 15.10 su questo blog, forse prevede altri momenti di contestazione (una volta si diceva operaia) oggi pubblica. Perché sottolineiamo e critichiamo tale comportamento? Perché noi privilegiamo altri obiettivi che possono incidere nel futuro sul comportamento più democratico della comunità, la PARTECIPAZIONE nei suoi vari aspetti già esposti, sulla VIABILITA’ INTERNA, LA PONTEBBANA, che crea grossi problemi di traffico e sanitari per chi vive ai suoi lati e non solo, e per una POLITICA SOVRA COMUNALE, che sola può influire sul futuro economico delle comunità, sulla SALVA GUARDIA DEL TERRITORIO. Su questi punti le forze politiche sono sorde. Sulle pagine on-line di Oggi Treviso è in corso uno scambio di idee sul fatto Econ fra alcuni cittadini. Sul nostro blog c’è un numero mai visto di lettori “Da Basciano alla Buffoni” Ne riportiamo qualche testo. CW Opact- 9.
Corvo Rosso L’importante è non perdere
L’impressione è che anche questa volta la opposizione stia toppando e usi strumentalmente la situazione per non venir meno alla politica del muro contro muro con la maggioranza. Infatti manca fra gli “indignati” il Movimento 5 stelle, sempre attento agli sprechi di denaro delle Amministrazioni. Per me in queste cose il M5S è un punto di riferimento sicuro e attraverso Alex lo hanno già detto che tecnicamente il Comune non doveva costituirsi. Se il risultato è quello di non perdere l’eventuale rimborso dovuto alla condanna che lo prenda il Comune o la sua partecipata non cambia molto. In attesa di una spiegazione del contrario. Corvo Rosso, 8.11
Gentile signor Andrea33b (testo di Andrea33b leggibile su Oggi Treviso)
Lei pone 2 problemi: uno tecnico giuridico e l’altro di responsabilità e conflitto di interessi. Parto dal secondo ricordando, spero correttamente, che all’insediamento della Giunta Maniero al tempio Dina Orsi, Zambon ebbe a dire sullo argomento, allora sui giornali, che se ci fossero responsabilità politiche relative a quell’atto Econ a Milano, a quella scelta che in quel momento ha compiuto con convinzione e trasparenza, lui si sarebbe fatto carico e risposto. Io l’ho scritto allora in qualche giornale locale che la scelta avrebbe richiesto più ponderazione perché i motivi che l’hanno promossa erano opinabili dal punto di vista strategico industriale. Poi tutto è andato nel dimenticatoio. La catena rifiuti è risultata nel tempo creativa di “occupazione”, potere e utili aziendali.
Sull’aspetto tecnico di cui lei dice può avere le sue ragioni ma anche lei usa il verbo “ avrebbe potuto” pesare nella decisione del giudice. Siamo in un momento dove c’è sempre qualcuno che ragiona in modo diverso: se il Comune si fosse costituito e il giudice rigettata la richiesta, questo qualcuno sarebbe insorto per dire che il Comune ha speso quattrini pubblici per niente. Un legale amico mi diceva che chi ha ragione deve temere di andare in giudizio. Ricordo una affermazione di un consigliere PD riguardo una causa contro la Savno che rispondendo a una signora che lo incolpava e rimproverava di aver promosso l’azione legale per non pagare un tributo-imposta e credendo nella sua esperienza, si è trovata condannata a pagare molto di più di quanto richiesto inizialmente, disse “Signora non sempre si può vincere!”. Per dire che le convinzioni politiche, non è il suo caso, non sempre trovano conferme giuridiche favorevoli. Se Conegliano Servizi introitasse l’ammontare previsto non sottiglierei sul principio ora in contestazione e in forma plateale da parte dell’opposizione assente politicamente sulla questione dal Dina Orsi suaccennato. Walter Cadorin