Lettere al Direttore Il Foglio 12.2.2015

A Renzi conviene cambiare Parlamento? Mmm. A Berlusconi conviene Salvini? Mm. Parliamone

1-Al direttore - Caro Cerasa, l’analisi che hai fatto sui possibili risultati elettorali se si votasse con il proporzionale e una preferenza (il Consultellum) è interessante, ma ci sono due incognite che non hai valutato. Primo: tra il voto e i sondaggi c’è sempre una differenza come ci insegnano i precedenti. Berlusconi e Forza Italia in passato hanno avuto più voti di quelli prefigurati nei sondaggi. Oggi forse questo vantaggio potrebbe premiare Renzi. Secondo: con la preferenza unica né Berlusconi né Renzi potrebbero contare su gruppi parlamentari obbedienti. Quanti parlamentari potrebbe garantire Berlusconi? E quanti ne può garantire Fitto o altri? E quanti parlamentari potrebbe garantire Renzi e quanti la sinistra? Se ci fosse un’epurazione delle liste, il 4 per cento per entrare in Parlamento potrebbe essere raggiunto da liste che raccolgono le sinistre o i centristi coalizzati, e tutto il discorso che hai fatto verrebbe messo in discussione.

Emanuele Macaluso

Tutto vero. Ma c’è un altro elemento importante da considerare. Io dico che se Renzi e Berlusconi non tornano a giocare insieme, questa legislatura potrebbe essere finita. Ma dico anche un’altra cosa. E’ vero che Renzi potrebbe trarre dei vantaggi dall’avere un Parlamento più fedele, diciamo così. Ma deve anche considerare un altro elemento importante: cosa c’è di meglio per governare di un Parlamento formato da persone che hanno il terrore di andare a votare?

2-Al direttore - Ho letto con attenzione il manifesto politico di Salvini e mi sorge subito una domanda, dove prende le coperture per ridurre così drasticamente le tasse (mi sembra una chimera) e poi inoltre come pensa di gestire l’uscita dall’euro senza che il nostro paese rischi il collasso? Come può pensare di risolvere il problema immigrazione semplicemente fermando gli ingressi? Inoltre fermarli in che modo, coi cannoni? Siamo realisti, questo è un manifesto nella pratica irrealizzabile.

Roberto Carletti

Con un programma irrealizzabile, però, il compañero Tsipras c’ha vinto le elezioni, intanto.

3-Al direttore - Su unioni civili e ius soli c’erano state negli ultimi mesi notevoli aperture da parte di Berlusconi; è bene ricordarlo per evitare reazioni pavloviane (giubilo a sinistra, emicrania a destra) di fronte alle proposte di legge approdate alle Camere in questi giorni. Destra e sinistra esistono ancora, ma recitano un gioco delle parti: la destra, per ripulirsi l’immagine, aderisce allo Zeitgeist buonista egemonizzato dalla sinistra, la quale a sua volta, in cerca dell’elettore mediano, “copia” (cit. Brunetta) il programma economico della destra. Chissà cosa penserebbe in proposito il professor Bobbio. O anche Gaber, a dirla tutta.

Daniele Montani

Credo che non esista in natura una sola persona contraria alle unioni civili (unioni civili, eh: il matrimonio, poi, è tutta un’altra storia).

4-Al direttore - Per quanti sforzi faccia a seguire la vostra linea, a me il patto del Nazareno continua a sembrare una boiata pazzesca. Con i migliori saluti.

Roberto Alatri

Il patto del Nazareno è la peggior forma di governo, eccezion fatta per tutte quelle forme che si sono sperimentate fino ad ora.

5-Al direttore - Scrive Salvatore Merlo che è finita l’epoca dei partiti personali. Vedi Sciolta civica Monti, Idv-Di Pietro, Udc-Casini e persino Forza Italia oggi non se la passa tanto bene. Che epoca (politica) ci aspetta per i prossimi anni? Mi sembra che in Italia sia quasi impossibile il sistema dell’alternanza bipartitica. A questo punto forse è meglio tornare all’epoca del proporzionale. Il sogno berlusconiano del bipolarismo o del bipartitismo all’inglese o all’americana con l’elezione diretta del premier è lontano anni luce.

Daniel Mansour

Nein. Il bipolarismo, il bipartitismo, se uno vuole lo impone con le cannonate. Lunga vita al premio alla lista.

6-Al direttore -  Le propongo una lettera all’amor nostro: “La prego Cavaliere non si faccia tentare dal consenso temporaneo. Gonfiato stile bolla da un Salvini che rischia di portarla a confini estremisti pericolosi con rischio di perdere tutto il blocco di elettorato liberal moderato che ha fatto e secondo me può ancora fare la fortuna di Forza Italia, ragioni sul fatto di rischiare di perdere anche le regionali (senza la Lega) ma costruisca e ricucia con Alfano (come giusto da natura politica) per presentarsi a eventuali elezioni anticipate con un movimento che ritorni a rappresentare la casa comune dei liberali.

Luca Meffi

E’ questo il punto. Non ho dubbi sul fatto che Berlusconi e Forza Italia possano costruire insieme un’opposizione coerente e che Salvini e il Cav. possano avere tra loro una profonda sintonia. Il futuro di un partito però si fa pensando al futuro di un partito e non pensando ai sondaggi e io sono stra-stra-stra sicuro che se Forza Italia sceglierà di giocare sullo stesso terreno della Lega e anche di Grillo sul breve periodo potrà anche rallegrarsi ma sul lungo periodo si pentirà amaramente di aver regalato a Renzi un pezzo importante di paese che oggi potrebbe ancora votare una Forza Italia che accetta la sfida di Renzi ma che domani difficilmente potrebbe votare una Forza Italia che scende sul campo della Lega e di Grillo. My view.

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