Gerusalemme, terrore in Sinagoga: quattro morti.

Hamas: 'Eroica vendetta'. I due attentatori sono stati uccisi.

Alcuni dei fedeli ebrei feriti sono gravissimi

Redazione ANSA TEL AVIV 18 novembre 2014 12:32

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Due uomini sono entrati all'alba in una sinagoga a Gerusalemme uccidendo almeno quattro israeliani e ferendone altri sette, due sono in gravissime condizioni. L'aggressione sarebbe avvenuta con asce e coltelli. Testimoni sul posto parlano di ''scena terrificante''. La sinagoga è nei sobborghi di Har Nof della città.

I due autori dell'attacco sono stati uccisi. Sono originari di Jabel Mukaber, quartiere arabo di Gerusalemme est.

Il Fronte popolare per la liberazione della Palestina, di ispirazione marxista, rivendica la paternità dell'attentato avvenuto oggi in una sinagoga di Gerusalemme. Lo hanno appreso radio Gerusalemme e la radio militare israeliana da imprecisate fonti palestinesi.

Nel quartiere di Jabel Mukabe e forze di sicurezza israeliane hanno perquisito le case dei due autori dell'attacco. Ci sarebbero, secondo i media, alcuni contusi. I media hanno fatto anche i nomi dei due che sarebbero cugini tra loro, si tratta di Uday e Rassan Abu Jamal.

Hamas si è felicitato per l'attentato. Secondo il portavoce Mushir al-Masri "si è trattato di una vendetta eroica e rapida per l'esecuzione di Yusuf al-Rumani", un conducente di autobus palestinese trovato ieri morto a Gerusalemme. L'uomo, secondo le autorità israeliane, si è suicidato. Ma la famiglia ritiene che sia stato ucciso da ultrà ebrei. "E' nostro diritto - ha proseguito al-Masri, da Gaza - vendicare il sangue dei nostri martiri". Al-Masri ha aggiunto che l'attentato odierno è da collegarsi anche alle recenti tensioni nella Spianata delle Moschee di Gerusalemme. Un messaggio di tono analogo è giunto anche dalla Jihad islamica. Nel frattempo sul web il braccio armato di Hamas ha pubblicato un filmato in cui minaccia in arabo e in ebraico una serie di attentati nella città di Israele. Fra l'altro preannuncia che passanti saranno investiti da automobili guidate da palestinesi o anche pugnalati per strada.

In segno di giubilo per l'attentato attivisti di Hamas hanno distribuito dolciumi ai passanti nelle strade di Gaza. Le immagini, riprese dalle reti sociali palestinesi, sono state rilanciate su Twitter dal portavoce militare israeliano.

Il premier israeliano Benyamin Netanyahu accusa il presidente palestinese Abu Mazen e Hamas di essere responsabili dell'attacco nella sinagoga di Gerusalemme ''che e' stato una conseguenza diretta del loro incitamento... un incitamento che la comunità internazionale ha irresponsabilmente ignorato''.

Netanyahu ha convocato na consultazione urgente con i responsabili alla sicurezza. ''Reagiremo duramente - si legge in un comunicato - alla crudele uccisione di ebrei che si erano recati a pregare, da parte di biechi assassini''.

Il segretario di stato Usa John Kerry ha condannato in una telefonata al primo ministro Benyamin Netanyahu l'attacco alla sinagoga di Gerusalemme porgendo le condoglianze per le vittime. Lo riferisce la portavoce Jan Psaki. Un attentato - ha detto, secondo i media- che ''non ha posto nel comportamento umano''.

Il presidente palestinese Abu Mazen ha condannato ''l'uccisione dei fedeli ebrei a Gerusalemme e di altri civili ovunque essi siano''. Lo riporta l'agenzia di stampa palestinese Maan.

Il Ministro degli Esteri Paolo Gentiloni ha manifestato" la più ferma condanna per l'ignobile attacco armato di gravità inaudita compiuto questa mattina in una sinagoga di Gerusalemme". "Auspico - ha detto - che tutte le parti impegnate nel processo di pace dichiarino la più ferma condanna e prendano distanza da un'azione tanto ignobile". Il Governo italiano - si legge in una nota - "esprime il suo sdegno e manifesta profondo cordoglio alle famiglie delle vittime e la solidarietà ai feriti".

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