Hamas colpisce il valico di Erez. E verso Israele missili
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anche da Siria e Libano
di Redazione | 24 Agosto 2014 ore 13:15
Colpi di mortaio sparati da Gaza sono esplosi al valico di Erez, principale punto di transito fra Israele e la Striscia. Radio Gerusalemme e Haaretz parlano di tre feriti dei quali uno in condizioni gravi. Negli ultimi giorni tiri di mortaio di Hamas hanno mirato senza tregua ai villaggi israeliani vicini alla Striscia, nel tentativo di costringere gli abitanti ad abbandonarli.
Nella notte inoltre missili verso il territorio israeliano sono stati lanciati dal Libano. Haaretz riporta il ferimento di otto persone. In mattinata, sempre sul confine nord del paese, altri razzi sono stati lanciati verso il territorio israeliano da territori siriani. Nessun danno e nessun ferito sono stati però segnalati dalle autorità israeliane, poiché deflagrati in zone non abitate delle alture del Golan.
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Intanto continuano i raid israelinani sulla Striscia. In mattinata è stato raso al suolo un edificio di sette piani e gravemente danneggiato un centro commerciale a due piani nella Striscia di Gaza dai quali Hamas lanciava razzi verso Israele. “Gli abitanti di Gaza devono lasciare immediatamente tutti i siti da dove Hamas conduce le sue operazioni'' perché rischiano di essere colpiti da Israele. Questo l'avvertimento ribadito oggi da Benyamin Netanyahu. “Non ci può essere alcuna immunità verso chi spara contro di noi. E ciò' vale per tutti i fronti'': ossia anche per Libano e Siria.
Il premier israeliano ha inoltre attaccato duramente Hamas, criticando il suo comportamento nei confronti della popolazione palestinesi e paragonandolo allo Stato islamico: ''Sono due rami dello stesso albero velenoso'', ha detto, avanzando il paragone per la terza volta in pochi giorni. Per Netanyahu, questa convinzione comincerebbe a far breccia anche in alcuni Paesi della regione e occidentali. ''Entrambi - ha affermato - mirano a un Califfato e negano i diritti umani''.
Per avvertire la popolazione palestinese di lasciare le proprie case e allontanarsi dalle zone più calde della Striscia, Israele ha liberato milioni di bigliettini informativi. I raid continueranno per tutta la giornata.
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