Bomba d'acqua: Zaia, dopo i vigneti non si
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criminalizzino anche le sagre
07 Agosto 2014 - 14:00
(ASCA) - Pieve di Soligo (TV), 7 ago 2014 - Dopo la tragedia al Molinetto della Croda, con 4 morti e 8 feriti, non si criminalizzino ne' i vigneti ne' le sagre. Lo afferma Luca Zaia, presidente della Regione Veneto. ''Un approccio corretto e intelligente sarebbe stato quello di dire che il caso Refrontolo non c'entra niente con i vigneti e con le sagre. Se poi qualcuno vuole discutere di vigneti e sagre, se ne discuta da qualche altra parte. Questo e' il solito accostamento malizioso che ho visto nell'alluvione del 2010, qui in Veneto, quando 235 comuni erano sotto acqua, con 10 mila famiglie e imprese colpite ed e' stato detto: e' colpa di Zaia''. Il governatore ricorda anche le accuse che gli sono state mosse dopo gli arresti per il Mose: ''Hanno saputo dire soltanto si dimetta Zaia, eppure avevano arrestato i loro uomini, e cosi' oggi con la bomba d'acqua di Refrontolo. L'unica cosa che i critici hanno saputo dire e' stata: siccome Zaia ha fatto il decreto sul prosecco, e' colpa di Zaia'''. fdm/sam/