Guida alle nomine Ue. Cosa fanno. Chi li nomina.
- Dettagli
- Categoria: Firme
E quanto dura il loro mandato. Cosa c'è da sapere
sui presidenti di Consiglio, Commissione, Eurogruppo e parlamento. E sull'Alto rappresentante della politica estera.
In Unione europea è tempo di nomine. In ballo ci sono quattro poltrone: quella di presidente del parlamento, del Consiglio e dell'Eurogruppo. Ma pure il ruolo di Alto rappresentante per la politica estera.
Già deciso, invece, il titolare di Palazzo Berlaymont: i capi di Stato e di governo dell'Ue hanno scelto per la Commissione Ue il popolare Jean-Claude Juncker. Mentre per l'europarlamento è probabile sia designato il socialista Martin Schulz.
Più nebuloso è il quadro per le altre tre cariche. In attesa delle nuove decisioni, cerchiamo di capire quali sono le mansioni del prescelto, incarico per incarico.
Il presidente della Commissione presiede l'organo esecutivo
La Commissione Ue a sede a Bruxelles e Lussemburgo (©GettyImages).
Il presidente della Commissione Ue presiede l'organo di Palazzo Berlaymont a Bruxelles (c'è una sede anche a Lussemburgo, uffici di rappresentanza in tutti i Paesi dell'Ue e delegazioni in diverse capitali del mondo).
La Commissione rappresenta l'organo esecutivo dell'Europa e ha quattro funzioni fondamentali: propone atti legislativi al parlamento e al Consiglio europeo; gestisce il bilancio dell'Ue e attribuisce i finanziamenti; vigila sull'applicazione del diritto europeo (per questa funzione agisce insieme con la Corte di giustizia); rappresenta l’Ue sulla scena internazionale.
CI SONO 28 COMMISSARI. La Commissione è formata da 28 membri (uno per ogni Paese membro dell'Ue) chiamati 'commissari' (due sono anche vicepresidenti): solitamente hanno già ricoperto cariche politiche nello Stato di appartenenza, ma dentro la Commissione agiscono per l'interesse generale dell'Ue.
NOMINA DAL CONSIGLIO. Il presidente è nominato dal Consiglio europeo, che, d'accordo con il responsabile della Commissione, designa gli altri commissari.
Le nomine, però, sono soggette all'approvazione del parlamento, dinanzi al quale sono tutti responsabili. Tanto che è l'Assemblea eletta dai cittadini l'unico organo che ha la competenza esclusiva di destituire la Commissione (non può però essere sfiduciato un singolo membro).
FINORA QUATTRO PRESIDENTI. Finora ci sono stati quattro presidenti della Commissione: il socialista francese Jacques Delors ha ricoperto la carica per tre mandati dal 1985 al 1994; il lussemburghese del Ppe Jacques Santer ha guidato l'Ue fino al 1999 (Mario Monti era commissario del Mercato interno); Romano Prodi s'è seduto a Palazzo Berlaymont fino al 2004; José Manuel Barroso ha guidato l'organo esecutivo europeo dopo l'uscita di scena del Professore.
Il presidente del parlamento sottoscrive gli atti legislativi
Il presidente del parlamento europeo, figura introdotta dal Trattato di Lisbona, presiede l'organo legislativo dell'Ue, ovvero l'assemblea eletta a suffragio universale direttamente dai cittadini d'Europa che rappresenta gli interessi di circa 375 milioni di persone.
Il presidente dell'Europarlamento è scelto dai 751 membri (nella scorsa legislatura erano 764) e resta in carica per due anni e mezzo.
HA BEN 14 VICE. La sua funzione è quella di rappresentare il parlamento nei confronti delle altre istituzioni dell'Ue e della comunità esterna. E nei suoi lavori è coadiuvato da 14 vicepresidenti. Inoltre, in collaborazione con il presidente del Consiglio europeo, il responsabile dell'Europarlamento sottoscrive tutti gli atti legislativi successivamente alla loro adozione.
ASSEMBLEA CON TRE FUNZIONI. Il parlamento, che dispone di sedi a Bruxelles e Strasburgo (in entrambe le città si svolgono le 'sessioni plenarie', mentre la capitale belga ospita pure le riunioni delle commissioni) e a Lussemburgo (qui c'è la sede del Segretariato generale), ha tre funzioni: discutere e approvare le normative europee insieme con il Consiglio europeo, controllare le altre istituzioni dell'Ue, valutare e adottare il bilancio europeo.
VEIL PRIMO PRESIDENTE. Il primo presidente è stato il socialista belga Paul-Henri Spaak (presiedeva l'Assemblea comune europea); a capo del primo parlamento designato invece fu il democristiano francese Robert Schuman; mentre il liberale francese Simone Veil ha inaugurato la carica nel parlamento eletto dai cittadini.
Il presidente del Consiglio europeo influenza l'agenda politica dell'Ue
Il presidente del Consiglio europeo coordina le attività dell'organo che definisce l'orientamento e le priorità politiche dell'Ue. Tra i suoi ruoli c'è quello di convocare e presiedere le riunioni del Consiglio (di solito hanno luogo a Bruxelles), oltre a promuoverne l'operato. Sebbene influenzi l'agenda politica dell'Ue, non può tuttavia approvare atti legislativi.
ELETTO DAI LEADER. Nel suo ruolo, il presidente rappresenta l'Ue a livello internazionale e, assieme all'Alto rappresentante dell'Ue per gli Affari esteri e la politica di sicurezza è il portavoce degli interessi dell'Europa.
A eleggere il presidente è il Consiglio stesso, composto dai capi di Stato o di governo di ciascuno degli Stati membri.
IN CARICA PER 30 MESI. Resta in carica per due anni e mezzo, il suo mandato è rinnovabile una sola volta e, come mister Pesc non vota (le decisioni sono prese all'unanimità o a maggioranza qualificata).
Dovendo occuparsi a tempo pieno del Consiglio, il presidente non può esercitare contemporaneamente anche un mandato a livello nazionale.
VAN ROMPUY PRIMO E UNICO. L'attuale presidente del Consiglio è il popolare belga Herman Van Rompuy, eletto il 1 dicembre 2009. Finora è stato l'unico a ricoprire questo ruolo stabilmente: prima dell'entrata in vigore del Trattato di Lisbona (dicembre 2009), infatti, il Consiglio era presieduto dal capo di Stato o di governo di uno dei Paesi membri che deteneva la presidenza del Consiglio dell'Ue (questo è il polo decisionale che riunisce i ministri provenienti da ciascun Paese europeo).
Il presidente dell'Eurogruppo coordina il lavoro dei ministeri delle Finanze
L'Eurogruppo è formato dai ministri delle Finanze dei Paesi che hanno adottato l'euro.
Il presidente dell'Eurogruppo presiede il coordinamento europeo che riunisce i ministri dell'Economia e delle Finanze dei Paesi membri dell'Ue che hanno deciso di adottare l'euro come moneta comune.
A scegliere il titolare dell'Eurogruppo sono gli stessi membri dell'organo, che si riuniscono alla vigilia del Consiglio dei ministri dell'Economia e delle Finanze (Ecofin) dove si discute di questioni economico-finanziarie legate all'unione monetaria.
NON HA DIRITTO DI VOTO. L'Eurogruppo è nato nel 1997 a seguito della decisione di 18 Paesi di adottare l'euro.
L'attuale presidente è il ministro delle Finanze olandese Jeroen Dijsselbloem eletto il 21 gennaio 2013.
Il presidente, come il governatore della Banca centrale europea e il commissario europeo per gli Affari economici e monetari, non ha diritto di voto nelle riunioni, il cui scopo è intensificare il dialogo sulle questioni connesse alle competenze specifiche che sono comuni agli Stati dell'Eurozona.
Mister Pesc gestisce gli Affari esteri dell'Unione
La gestione degli Affari esteri spetta all'Alto rappresentante.
L'Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza comune (mister o lady Pesc) è nominato a maggioranza qualificata dal Consiglio europeo e occupa la posizione di vicepresidente della Commissione Ue.
Mister Pesc partecipa ai lavori del Consiglio europeo, essendo, insieme con il presidente dell'organo che riunisce i capi di Stato o di governo dei Paesi membri dell'Ue, il portavoce degli interessi dell'Europa nel campo degli Affari esteri e della politica di sicurezza. E, sui temi di competenza, rappresenta Bruxelles a livello internazionale, intrecciando un dialogo politico con gli Stati terzi e con i partner. Esprime poi la posizione dell'Europa nelle organizzazioni e nelle riunioni internazionali.
A CAPO DELLA SEAE. Presiede il Consiglio degli Affari esteri, ovvero l'organo dell'Ue che si occupa di politica estera all'interno del Consiglio dell'Ue.
L'Alto rappresentante è anche a capo del Servizio europeo per l'azione esterna (Seae) che funge da ministero degli Affari esteri e da servizio diplomatico dell'Ue: l'organo è costituito da esperti trasferiti dal Consiglio europeo, dagli Stati membri e dalla Commissione.
GESTISCE LE CRISI. Mister Pesc si occupa anche della Politica di sicurezza e di difesa comune (Psdc), concepita per permettere agli Stati Ue di avviare azioni di gestione delle crisi. Si tratta di missioni umanitarie e di ristabilimento e mantenimento della pace (coordinate sempre insieme con la Nato), che possono essere di natura militare o civile.
ASHTON IN CARICA DAL 2009. L'incarico è nato con il Trattato di Amsterdam entrato in vigore a maggio 1999: il primo mister Pesc è stato l'indipendente tedesco Jürgen Trumpf, poi sostituito a ottobre 1999 dal socialista spagnolo Javier Solana, rimasto in carica fino al 2009. La carica è stata quindi riformata dal Trattato di Lisbona e dal 1 dicembre 2009 il ruolo è stato assegnato alla socialista britannica Catherine Ashton diventata la prima lady Pesc.
Venerdì, 27 Giugno 2014, Lettera 43