Buffon: “Io e Alena separati da tempo
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La ringrazio, è una donna incredibile”
Il n.1 bianconero ufficializza la fine della sua relazione: «Poteva crearmi dei problemi, ha messo davanti a tutto l’amore per la famiglia, non il suo ego»
I gossip giravano da mesi. Avevano ormai sfondato il muro del pettegolezzo da ambiente chiuso, per arrivare sulla prima pagina di qualche rotocalco: il rapporto tra Gianluigi Buffon e la moglie Alena Seredova era in crisi da tempo, lui aveva un’altra relazione. Lei era addirittura scoppiata in lacrime davanti a tutti, recentemente, allo stadio. Così il portiere della Juventus e della Nazionale prima di partire per l’avventura mondiale in Brasile ha voluto azzerare i gossip ed è uscito allo scoperto, via Sky Sport. Confermando in un’intervista esclusiva che tra lui e la moglie «le strade potrebbero separarsi», ma nello stesso tempo elogiando l’atteggiamento da lei avuto in tutta la loro vicenda. Per invitarla ad andare in Brasile con i figli. «In un momento molto delicato, e nel quale bastava un niente per crearmi delle difficoltà da un punto di vista mediatico, mia moglie è stata una donna con una dignità incredibile: ha messo davanti l’amore per la famiglia e per i figli, non il suo ego. Per questo la ringrazierò per sempre» ha detto Buffon in un’intervista esclusiva rilasciata in un albergo della Versilia, alla vigilia del ritiro azzurro di Coverciano.
Implicito il riferimento ai gossip su una sua relazione con la giornalista di Sky, Ilaria D’Amico, anche se nell’intervista non ne è stato fatto alcun cenno. «Nonostante fossimo separati da un po’ - ha detto Buffon - Alena poteva avere tutto il diritto di crearmi dei problemi. Invece è stata splendida, come pensavo fosse e come ha dimostrato di essere». Sua moglie domenica scorsa era presente con i figli allo Juventus Stadium, per la festa scudetto. «È stata lei a portarli allo stadio - ha precisato Buffon -. Vorrei che venissero in Brasile, mi farebbe tanto piacere. E poi uno non si deve scordare che il primo obbligo che abbiamo, oltre che di volerci bene, è di tutelare e far crescere i figli nella massima serenità, a prescindere dal fatto che le nostre strade possano essere divise o meno. Questi ragionamenti - ha concluso il portiere azzurro - puoi farli solo con persone di grande valore e spessore e lei è una di queste».
La Stampa, 20.5.14