Piero Garbellotto. Personaggi di Marca
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Da i Blog di OGGI Treviso di Pietro Panzarino
Piero Garbellotto 34 anni, dopo il diploma di enotecnico, a 20 anni entra nell'azienda di famiglia G. & P. Garbellotto SPA, attiva fin dal 1775 nella produzione di botti di legno…..
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13. La tua valutazione della Città di Conegliano: ha perduto un certo appeal? la classe dirigente politico-amministrativa ha perduto smalto? È cambiato tutto rispetto ai tempi di Lino Innocenti?
Ai tempi di Lino Innocenti, che io ricordo con grande affetto, anche perché era stato mio padrino al battesimo, la situazione era molto diversa e ha dato ottimi risultati a tutta la società coneglianese.
Oggi la classe politica locale rispecchia la classe politica nazionale. Sicuramente ha perso smalto, lucidità rispetto a quella che governava Conegliano negli anni 80-90.
Ha perduto la dinamicità che la caratterizzava e che ha permesso lo sviluppo del comune, da paese di provincia a città di rilievo a livello nazionale.
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Un post a commento
Corvo Rosso
13/05/2014 - 21:46
LA CONEGLIANO D UNA VOLTA
Io ho conosciuto il nonno Garbellotto e il papà di Piero che se poteva ma sempre guardingo, aiutava la cultura e la politica.
Ma non è questo che importa ma la affermazione, anche corretta che la politica coneglianese ha perso smalto. Ma non solo la classe politica ma anche la classe imprenditoriale non è più quella dei Dal Vera, Zoppas e Vazzoler in particolare che si sono impegnati a far crescere anche culturalmente Conegliano. Innocenti è stato, alla fine, il braccio politico e mente di quell’impegno.
Gli imprenditori di allora riuscivano a catalizzare le varie categorie economiche e a formulare, concordare un indirizzo allo sviluppo della Città. E la politica faceva il suo dovere.
Oggi penso, e ce ne sarebbe bisogno, che giovani come Piero, il giovane di adesso, si impegnassero di più nella “parapolitica”e prendessero in mano, per quanto di loro competenza, questa Conegliano che si è adagiata e sfrutta la coda del passato e si rifiuta di alzare lo sguardo oltre le colline.
Ci sarebbe bisogno della loro esperienza e rapporti per rimettere in marcia la città dando obiettivi di sviluppo più ampi, più europei portando i territori coneglianese e vittoriese verso collaborazioni più moderne ed efficienti tirandoli fuori dal localismo che la politica attualmente predilige coltivare forse per inesperienza.
Comunque avanti con lo sport che risente, anche qui, di passate leggerezze politiche.