Immigrazione, non si cambia.Se Renzi conferma

che la razionalità non ha posto sul dossier sbarchi

Scusatemi se mi emoziono. Io mi sento umano”, così il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha risposto a quei giovani del programma “Announo” su La7 che lo incalzavano con quesiti del tipo: sicuri che l’Italia si possa permettere una politica d’immigrazione come quella attuale? E’ vero o no che l’operazione di salvataggio “Mare nostrum”, come hanno detto i tecnici del ministero dell’Interno, incentiva le partenze dalle coste africane? Cosa succederà al sistema d’accoglienza se gli sbarchi sulle coste – che sono soltanto una parte del flusso illegale in entrata – proseguiranno ai ritmi attuali (28 mila ingressi da gennaio)? Autodefinirsi “umano”, capace di “emozioni” al cospetto di tragedie accadute in mare, è uno degli stratagemmi retorici più subdoli, oltre che inutili, per troncare e sopire un confronto pur legittimo su diverse opzioni di politica migratoria. Replicando in questo modo a chi dubita della sostenibilità dell’attuale politica migratoria italiana, il presidente del Consiglio non soltanto rivendica l’impostazione piuttosto lassista del governo, ma classifica quella odierna come l’unica risposta eticamente accettabile. Chi non la pensa così dunque non sa emozionarsi, è un po’ meno “umano”. Retorica subdola, appunto, e inutile. Insomma, non si cambia verso. Come dimostrano per esempio le vane richieste italiane di un intervento europeo sul tema: nell’ottobre 2013, all’indomani di un incidente più grave del solito al largo di Lampedusa, Letta ottenne solo che nel giugno 2014 il Consiglio Ue avrebbe “discusso” di immigrazione. Nulla di più. Ora Renzi invoca un commissario straordinario dell’Onu in Libia. Ma per impostare un’efficace politica sull’immigrazione il confronto non può essere giocato solo sull’emotività ma deve tenere conto anche di costi ed effetti, per italiani e immigrati, delle scelte attuali. Deve essere un confronto razionale, non uno spot elettorale.

© - FOGLIO QUOTIDIANO, 10 maggio 2014 - ore 06:59

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