Centro-Sinistra? C’era prima del Sessantotto
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Articolo e commenti da Oggi Treviso - Vittorio Veneto
Un saggio su Aldo Moro ci mostra l’attualità di una figura che fu trasversale agli schieramenti
VITTORIO VENETO - Pietro Panzarino Vice Direttore OT fa il tris. Per i tipi di Marsilio ha appena dato alle stampe il terzo saggio dedicato allo statista italiano più noto (non solo per la sua tragica fine): Aldo Moro. Nel volume “Il centro-sinistra di Aldo Moro (1958-1968)”,……..
COMMENTI
Corvo Rosso
07/05/2014 - 10:56
PERIODO TORMENTATO PER LA SINISTRA
e Dc doverosamente equilibrista. Siamo nel 1963, giù o su di lì. Attori Moro, Rumor Leone. La frase di moro “divergenze parallele”. Il PSI al governo con Lombardi critico alla direzione dell’Avanti ! Per la prima volta viene a galla il “Partito di governo e di opposizione”. Oggi lo si rivede nel PD. Ipotesi di schieramento progressista da contrapporre ai moderati e PCI non d’accordo. E’ una costante della politica italiana.
I giovani d’oggi non conoscono la storia forse neanche il 1968. Per loro la politica italiana sembra cominci con “mani pulite”. Se leggessero di più, e non solo loro ma anche tanti commentatori, forse arriveremmo prima a capirci e risolvere i veri problemi.
Giovanni Napol · Top Commentator · Vittorio Veneto
Non solo. Assistendo ai confronti fra i candidati sindaci risulta evidente che 6 su 8, sanno poco o niente della recente storia amministrativa della città. E, ancor meno, interessa distinguere ruoli e responsabilità. Per questo si inventano di tutto come fossimo all'anno zero. A volte sfidando il ridicolo.
Corvo Rosso
07/05/2014 - 13:34
NON SOLO SIGNOR NAPOL
Non solo i candidati Sindaci ma anche i candidati nelle liste. E nei vertici dei partiti locali e non.
A me pare che da quando, all’italiana, valgono di più e quasi solo l’età anagrafica e le quote rosa, Erasmus e “gli sperperi pubblici” e l’immediato e non i progetti per il futuro scambiati per “ideologia”, il livello culturale-politico è caduto anche nel PD, ultimo ad avere scuole di formazione politica che risalgono ai tempi PCI.
IL PROBLEMA non è cosa farebbero oggi Berlinguer (vedi le critiche di Veltroni e altri recenti per cui non appare più un papa santo) e Moro, ma cosa non hanno fatto allora e in particolare il PCI. le Le occasioni perse. Non senza ricordare le pressioni americane e sovietiche sui partiti italiani (tanto che anche Grillo, oggi, ha dovuto o preferito avere contatti con gli USA).
E il PCI con la voglia di imporre e operare con la sua egemonia storicamente ne ha di colpe compresa quella di non aver saputo e voluto cogliere l’occasione di Craxi e Pertini.
Oggi abbiamo, stiamo rivalutando la cultura politica DC e le visioni socialiste di sviluppo e ammodernamento del Paese. Così anche il sindacato entra in crisi.
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Michele Bastanzetti
07/05/2014 - 14:11
6 SU 8 ?
Caro Giovà, ci son candidati sindaco che non conoscono la storia amministrativa e pompano fumo sugli elettori... e poi ci sono quelli che conoscono benissimo la storia amministrativa e pompano fumo sugli elettori.
In entrambi i gruppi c'è poi chi si dichiara pronto a commettere gli stessi errori di chi li ha preceduti. Tipo il PD, caro Giovà, che pur beatificando i concetti della salvaguardia del territorio e dello stop alla cementificazione vuol sacrificare altro terreno vergine per far strade sbagliate come la sottobretella di Ceneda ed il traforo S. Augusta. Il tutto in una situazione finanziaria disastrosa. La sai, vero, quella dei derivati sui quali non è che in consiglio comunale (e fuori) abbia poi visto erigere chissà quali barricate da parte di nessuno...
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meumqueius
07/05/2014 - 22:32
NO
Mah sarà ma di quei tempi qualche cosa ricordo e la sensazione che ne ricavai fu di una certa ambiguità politica ( che fu madre di quel modo di far politica ancora in voga) quel " governo della non sfiducia" quelle "convergenze parallele" mi sembro' un modo "raffinato" di "spartirsi" una torta che con enorme probabilità sarebbe potuta finire tutta nelle mani dei " mangiatori di bambini".
Da allora molte vicende che arebbero potuto intaccare " i politici" furono gestite con "ambiguita'" , vedasi esempio di come fu " gestito il terrorismo" .
Forse per conoscere meglio quel periodo sarebbe più interessante sbirciare nell' archivio di qualche servizio segreto, benché temo che qualcuno abbia provveduto " a sbianchettarlo" , ve la ricordate la " lista mitrokin" (no so come si scrive) se non ve la ricordate chiedetela a forattini.
Augusto Costacurta
08/05/2014 - 11:14
ERANO ALTRI TEMPI!!
Sono sempre stato schopenhauriano riguardo alla visione del mondo,e per tanto convintamente antipositivista. Io mii chiedo quindi per l ennesima volta a cosa serva studiare, scrivere saggi storiografici quando poi nei fatti ciò che si ha studiato viene lasciato sugli scaffali di una libreria senza essere messo in pratica. Da elettore del PD alle politiche ho il diritto-dovere di affermare che il PD odiernamente e'retto più oggi di un tempo da un centro sinistra conservatore e democristiano, ipocrita e tutto fuorché in stile "Aldo Moro". È ora di farsi un lavaggio catartico di coscienza e riflettere se nn sa di bruciato parlare dei grandi della storia e poi operare disgraziatamente per puro opportunismo. Mi scuso per il moralismo, ho una.visione abbastanza elvetica riguardo alla ragion pratica. Spero che induca riflessione la mia polemica, ed ora vediamo concretamente cosa accadrà alle prossime comunali, il mio ragionamento include anche una critica ad un certo atteggiamento a livello locale, per questo confrontandomi con amici seppur anziani di Vittorio Veneto sono arrivato alla conclusione che il PD meriterebbe una "sculacciata"!!
lola
08/05/2014 - 12:46
SCULACCI PURE
-------...Da elettore del PD...---------
A meno che non si astenga perchè vota ancora per QUESTO PD?
Corvo Rosso
08/05/2014 - 19:49
SCULACCIATE O COSE PIÙ SERIE. IL RISPETTO DELLE IDEE
Il signor Costacurta si richiama alle fonti del pensiero di Schopenhauer, la Lega alla storia del territorio, M5S agli sperperi (?).
Non si capisce perché anche il Vice direttore e la politica non possano richiamarsi agli economisti, filosofi e sociologhi, ai classici del pensiero italiano e non solo, ai politici statisti come Moro che hanno segnato un tempo anche contradditorio. Per capire il passato e farne esperienza per il futuro.
La forza dei sindacati con la concertazione, la politica che ha invaso l’economia, le Coop rosse e bianche, il sistema bancario con MPS, tali situazioni sono state cavalcate anche e direi forse di più degli altri, dal PCI. Altro che sculacciate signor Costacurta ma, invece, un serio esame, pagare i conti del passato, come è successo ad altri partiti, la famosa autocritica del vecchio gruppo rimasta incompiuta, che poi ora con Renzi non serve più perché sta facendo il necessario. Solo che non bastano i voti in parlamento ci vorrebbero, come ha detto il Renzi i “Marines” per cambiare questa Italia, e aggiungo il PD, dove le colpe, i brutti e cattivi, sono sempre gli altri.
Il nostro tempo non è così agitato per caso, il modo di pensare ed agire italiano ha una storia con radici profonde e con questa storia bisogna fare i conti e non a sculacciate. Vorrei ricordare che il PCI è stato l’unico partito comunista europeo a sopravvivere alla caduta del muro di Berlino. Fino ad ora.
Per capire l’onda della protesta che in tanti ora cercano di cavalcare, tanti politici ma nessun politico statista, non basta richiamarsi alla fede partitica coltivata, che poi è ideologica, ma farsi qualche esame di coscienza altrimenti i giovani non capiscono e la protesta rimane l’unico strumento politico di questa nuova generazione.