C’è ancora l’amicizia oggi ?
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11.11.2011 al blog da Lutetia- Vedendo mio fratello più giovane maneggiare continuamente il telefonino e guardando i messaggi che trasmette e riceve pieni di simboli mi sono chiesta come comunicavano fra di loro e fra amici i miei genitori e più in là i miei nonni che non avevano ne il PC e le mail, il cellulare et similia.Eppure loro, genitori, avevano più amici di noi oggi e facevano più vita sociale e si
aiutavano fra di loro. Oggi se le maestre non organizzano la pizza fra genitori, se non si scambiamo i figli per qualche ora al giorno, non ci passa per la testa di socializzare se non con la mail, raramente perché scrivere bisogna stare attenti ai verbi e alla grammatica e trovare le parole giuste, o il telefono più facile. Ma è tutto così neutro, insapore, scontato quello che dici al telefono. Senti la voce ma chi ti dice che dall’altra parte mentre parli , l’altro non si stia pulendo le unghie e ti ascolti per educazione ? Dovrò accettare quei strumenti tecnici, ma vuoi mettere il guardarsi in faccia e parlare e scoprire se è un rapporto sincero o no! E se hai bisogno di uno sfogo perché ti senti in difficoltà, vuoi forze nuove, l’amore non ti basta, ti serve come il proverbio “chiodo scaccia chiodo” fai una mail? (Sembra di si). Grazie Lutetia
Credo che il rapporto con la gente dia forza perché ci si misura e per un momento ci si libera degli affanni e dal quotidiano, vita o lavoro. A volte è un rifugio. Le mail hanno fatto sparire le lettere e con queste lo scrivere a penna. Io ogni tanto sento il bisogno di prendere la stilografica e scrivere. La mail dal suo deve essere corta, concisa ( che fatica!) perché altrimenti non ti leggono. Il mostro della meccanica-tecnica non ci è nemico ma solo esigente, ti cattura ma non ti incatena. Resti libero come il pittore con il pennello e lo scrittore con il romanzo. Liberi anche loro però dentro uno schema: la luce giusta alle figure e l’equilibrio nel quadro, la poesia e profondità di sentimenti e umanità da dare ai personaggi e agli ambienti, l’armonia da dare al susseguirsi dei fatti da narrare nel romanzo.
Poi ognuno di noi ha e trova un suo equilibrio interiore e mentale che lo rende forte, convinto nel suo operare quotidiano ma quando ha da sfogarsi non resta che il tuo prossimo, può andar bene la mail, il telefono meno bene perché anche costa, o la penna stilografica sperando di avere una grafia leggibile. CW Ti ringraziamo noi OPACT dei tuoi continui preziosi interventi che sono uno strumento semplice per comunicare.