Diritti tv, Berlusconi a Pd e M5S:
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''Con nuove prove serve rinvio''
ultimo aggiornamento: 25 novembre, ore 16:52
Roma - (Adnkronos) - Il presidente di FI: ''Processo va rivisto, abbiamo 12 testimonianze di cui sette nuove''. Poi assicura: ''Non mi è stato offerto alcun passaporto straniero''. Pd: ''Il voto resta fissato per il 27''. Il Cavaliere: ''Io estraneo, lo dimostrano nuovi atti dagli Usa'' . E insiste sul ''colpo di Stato''.Grazia, Quirinale: ''Non ci sono le condizioni''. Alfano: "Non saremo in piazza con FI''
Roma, 25 nov. (Adnkronos) - C'è una serie di ''documenti che ci consentiranno di presentare domanda di revisione alla Corte d'appello di Brescia''. Silvio Berlusconi in apertura di conferenza stampa nella sede di Fi in piazza in Lucina ha confermato l'intenzione di ''chiedere la revisione del processo'' sui diritti tv.
In vista del voto sulla decadenza di mercoledì prossimo Berlusconi ha scritto una lettera ai senatori del Pd e del Movimento 5 Stelle chiedendo un rinvio del voto dopo le nuove prove emerse relativamente al processo sui diritti tv. L'ex premier ha sottolineato la necessità di pacificazione. Se i due partiti dicessero sì alla decadenza, ha aggiunto, dovrebbero vergognarsi di questa decisione.
Il presidente dei senatori Pd Luigi Zanda ha precisato: "Il voto sulla decadenza di Silvio Berlusconi resta fissato per mercoledì 27 novembre, come vado dicendo da tempo, e come il presidente del Senato Pietro Grasso ha confermato al termine della seduta".
Il Foglio Così Berlusconi punta a ribaltare la sentenza Mediaset
In conferenza stampa il Cav. legge la deposizione di una testimone e annuncia di voler far revisionare il processo al tribunale di Brescia.
Silvio Berlusconi, durante una conferenza stampa tenutasi nella sede di Forza Italia, è tornato a parlare delle nuove carte provenienti dagli Stati Uniti che ribalterebbero la sentenza sul caso Mediaset. Si tratterebbe di “dodici nuove testimonianze completamente nuove” con le quali l’ex premier intende chiedere una revisione dello stesso processo al tribunale di Brescia.
Berlusconi ha letto davanti ai microfoni un affidavit di Dominique Appleby, ex Amministratore delegato del gruppo Agrama, in cui la donna, interrogata tre volte dal fisco americano tra aprile e giugno, si è prima detta “choccata” per l’incriminazione di Berlusconi sulla compravendita dei diritti tv riferendo agli agenti come l’ex premier non abbia mai “ricevuto benefici finanziari da parte di Agrama, Gordon o Lorenzano” e di come lo stesso Berlusconi fosse “all’oscuro del disegno messo in atto da loro per gonfiare i prezzi” dei diritti tv. "Io credo – ha concluso Berlusconi - che questa testimonianza che ho letto come le altre undici dichiarazioni smentiscano completamente la base su cui si fonda la sentenza del collegio feriale della Cassazione che mi ha condannato".
Toni duri ha invece riservato l’ex premier per commentare l’imminente voto sulla sua decadenza previsto in aula per mercoledì 27 novembre. Rivolgendosi ai senatori del Pd e del M5s, Berlusconi ha prima chiesto di “rinviare il voto sulla decadenza” per poi attaccare: "Dovreste vergognarvi davanti ai vostri figli e ai vostri elettori" se mercoledì l'Aula del Senato voterà la decadenza senza aspettare che si pronunci nuovamente la magistratura”.
Futuro. "Sono costretto a restare in campo nonostante la veneranda età. Non ho nessuna motivazione urgente –ha poi concluso Berlusconi - per fare oggi un passo indietro. Anzi, dopo la nascita di Ncd, è assolutamente indispensabile che io rimanga". Non cerca “scappatoie”, Berlusconi, come incarichi diplomatici da parte di Pesi esteri o fughe all’estero: “Penso di aver dimostrato in tutti questi anni il mio amore per il mio Paese".