Berlusconi: "La decadenza è un golpe".

Pronte nuove carte per la revisione del processo

Il Cav. replica alla nota diffusa ieri dal Quirinale con la quale Nap. ha escluso la possibilità di un provvedimento di clemenza

"Io non vedo come si possa chiamare in modo diverso da colpo di Stato, quello che sta succedendo ad opera della sinistra in Parlamento, partendo da una sentenza politica, che io ho definito criminale, e che punta a sottrarre al centrodestra il leader capace di vincere le elezioni, spianando così la strada alla conquista definitiva del potereda parte della sinistra. Quindi io credo che la realtà valga su tutto, prevalga su qualunque opinione ed espressione". Così ha parlato l'ex premier e leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, a 'Prima di tutto' su Radio1, ribadendo la sua presa di posizione sulla decadenza dopo la replica del Quirinale. Proprio ieri, infatti, il Colle aveva diffuso una nota in merito a un eventuale intervento di clemenza del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nei confronti di Silvio Berlusconi, nella quale si leggeva: "Non si sono create via via le condizioni per un eventuale intervento del Capo dello Stato sulla base della Costituzione, delle leggi e dei precedenti".

Il Cav. è intervenuto anche sulla decisione del Nuovo centrodestra di Angelino Alfano di non scendere in piazza alla manifestazione di mercoledì: "E' una cosa che riguarda loro, hanno sempre dichiarato che avrebbero preso le mie difese come se fossero ancora dentro il nostro movimento politico, vedremo come si comporteranno e tutti potranno giudicare". Berlusconi ha poi replicato alla decisione del segretario del Pd Guglielmo Epifani di confermare il sì alla decadenza: "Epifani dovrà vergognarsi finché campa di aver commesso un atto indegno, vista che la decadenza si basa su una sentenza che non sta né in cielo né in terra, grida vendetta davanti a Dio e agli uomini".

IL CASO MEDIASET - "Le novità importanti per quanto riguarda il processo Mediaset sono che in Usa il fisco americano sta per procedere con una causa verso Frank Agrama e  altre persone ritenute responsabili di evasione fiscale importante, e da queste situazioni emergono testimonianze di importanti dirigenti del gruppo Agrama che dimostrano come la vicenda che vede il gruppo Agrama protagonista sia una vicenda da cui Silvio Berlusconi e' assolutamente, completamente estraneo, altri sono i protagonisti e sono dichiarati in modo chiaro, senza possiblita' che si possa interporre alcun dubbio", ha dichiarato Berlusconi ai microfoni di Radio1.

Continua l'ex premier: "Ho convocato per le 15.30 una conferenza stampa a Forza Italia in cui darò notizia di queste carte probabilmente ne leggero' anche una parte, e darò la notizia che noi intendiamo presentare quanto prima una domanda di revisione del processo alla Corte competente, la Corte d'appello di Brescia, fidando sul fatto che questa domanda possa essere assolutamente accolta, per la chiarezza di queste notizie, che oltretutto sono anche confermate da molti testimoni che i giudici di primo e secondo grado non hanno voluto nemmeno ascoltare. Abbiamo le deposizioni di tutti questi inascoltati testimoni – ha concluso il Cav – che fanno riferimento alla realtà, una realtà che mi vede completamento estraneo, che esclude assolutamente ogni mia partecipazione a qualsiasi fatto illegittimo".

© - FOGLIO QUOTIDIANO, 25 novembre 2013 - ore 10:10

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