Adesso è Galliani a voler anticipare

l’addio al club Milan (Lapresse)

MILANO - «Zvone, ti scongiuro non fare certe domande». Adriano Galliani lancia la palla in corner quando Boban, in collegamento da Sky prima della partita, gli domanda se a questo punto, dopo il pronunciamento di Barbara Berlusconi che ha chiesto un cambio di filosofia aziendale, la convivenza sia ancora possibile. Il quesito è legittimo: il popolo rossonero coltiva il dubbio su cosa succederà nelle prossime settimane.

Milan, la rabbia degli ultrà dopo il pareggio col Genoa

Di certo la situazione fra i duellanti resta tesa nonostante mercoledì sera, al gala di Fondazione Milan, per ragioni di etichetta l’ad milanista e la terzogenita del Cavaliere abbiano siglato una tregua momentanea. Il vicepresidente milanista, che si è sentito delegittimato dopo il comunicato Ansa di Barbara, non esclude l’ipotesi di abdicare subito, per lo meno non appena venga raggiunto l’accordo sulla buonuscita. Concetto ribadito nei numerosi colloqui telefonici che l’ad negli ultimi giorni ha avuto con il Cavaliere. Silvio Berlusconi, però, stretto fra mille pensieri e preoccupazioni, ha preferito prendere tempo augurandosi invece una permanenza alla guida del Milan dell’amico-socio-sodale di una vita fino all’assemblea degli azionisti di aprile. Barbara rappresenta il futuro del Milan, ha già vinto la sua battaglia, sta già vagliando le candidature per il prossimo assetto societario. Ora però c’è il presente da gestire e finché la convivenza al quarto piano di Casa Milan continuerà a essere gelida la possibilità di trovare un punto di accordo risulta remota. A questo punto per il bene del Milan è necessario che venga fatta chiarezza subito. Ieri prima della gara con il Genoa, Galliani ha avuto un breve colloquio con Paolo Berlusconi: non è escluso che sia stato affrontato l’argomento. Ma l’ultima parola spetta al Cavaliere: solo Barbara può convincere il papà che la soluzione per la situazione di empasse del Milan sia l’addio immediato di Galliani. 

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