FONDAZIONE MAGNA CARTA

Seminario a porte chiuse sulla legge di stabilità

Il percorso triennale disegnato dalla legge di stabilità 2014-16 impegna Governo, Parlamento, Regioni, Comuni ( il 60% della spesa, al netto di previdenza e interessi, è in capo a Regioni ed enti locali) a realizzare una decisarazionalizzazione delle funzioni pubbliche solo in parte contabilizzata per le evidenti esigenze di certezza del bilancio dello Stato. Se tale processo darà i primi risultati e proiezioni di certa concretezza, sarà possibile nel corso del prossimo anno concordare con la Commissione ulteriori riduzioni del cuneo fiscale anche avvicinando il disavanzo al 3%.  In particolare, si indicano i seguenti percorsi:

  1. 1)Rinnovo del Patto per la Salute in base a costi standard definiti sulla base dei bilanci 2011 delle tre Regioni più efficienti tra le cinque già individuate e conseguente riduzione della spesa ospedaliera al 44% di quella sociosanitaria totale in ciascun ambito territoriale; ciò si realizza attraverso la trasformazione o la cessazione dei circa 250 ospedali generalisti che si collocano al di sotto degli standard minimi di efficienza per i bisogni acuti;
  2. 2) Integrazione in unico fondo nazionale della spesa sanitaria e di quella socio-sanitaria-assistenziale ( inclusa indennità di accompagnamento) in modo da integrare le prestazioni garantendone l'appropriatezza; analoga integrazione deve essere effettuata in ciascuna azienda territoriale tra i trasferimenti dallo Stato e le risorse dei Comuni per bisogni socio-sanitari;
  3. 3) Impegno delle Regioni a presentare entro 6 mesi piani di ristrutturazione del trasporto pubblico locale secondo costi standard definiti dalla Autorità dei trasporti entro tre mesi;
  4. 4) Impegno delle Regioni e dei Comuni di predisporre entro tre mesi bilanci consolidati con quelli delle società partecipate e piani di razionalizzazione di queste, a partire dalla compiuta liberalizzazione-privatizzazione delle utilities;
  5. 5) Effettiva introduzione del "fallimento politico" degli amministratori dei comuni - di cui alla disciplina del federalismo fiscale - sulla base di criteri connessi al graduale rispetto dei "fabbisogni standard" che entro l'anno in corso saranno definiti per ciascuna municipalità;
  6. 6) Impegno delle Regioni e dei Comuni a definire entro tre mesi il reticolo delle gestioni associate delle funzioni fondamentali delle municipalità secondo un bacino di almeno 100 mila abitanti;
  7. 7) Definitiva cancellazione delle Province attraverso legge costituzionale e loro trasformazione, nel frattempo, in associazioni di comuni;
  8. 8) Elaborazione entro tre mesi di un piano nazionale di razionalizzazione delle università italiane e dello loro sedi secondo soglie minime di efficienza e capacità nelle attività educative e di ricerca;
  9. 9) Attuazione entro tre mesi dell'obbligo di definizione delle piante organiche - e dei relativi esuberi - da parte di tutte le pubbliche amministrazioni allo scopo di rendere effettiva la mobilità del personale, anche su base obbligatoria;
  10. 10)  Ridefinizione delle riduzioni fiscali alle persone fisiche e giuridiche in modo da valorizzare solo il salario di produttività, le attività sussidiarie, la natalità, il

La riduzione della pressione fiscale deve opportunamente concentrarsi su IRAP - lavoro e sui salari di produttività - definiti dai contratti di prossimità - in termini sia di detassazione che di decontribuzione. In parallelo si pone un intervento di drastica deregolazione del lavoro. In questo modo si favoriscono occupazione, consumi e produttività del lavoro.

Il prelievo straordinario di solidarietà sulle pensioni può agire solo su quelle percepite prima del - e fino al - compimento del sessantasettesimo anno di età in modo da concorrere all'equilibrio del sistema.

Il prelievo complessivo sulla casa da parte dei Comuni deve essere sottoposto ad aliquote massime più contenute e combinate con il fallimento politico degli amministratori locali di cui sopra affinché la inefficienza di questi ultimi non si trasferisca impunemente ai cittadini amministrati.

21 Ottobre, 2013, Introduzione di Maurizio Sacconi

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