Antimafia, Bindi eletta presidente

Pdl: diserteremo la commissione

ultimo aggiornamento: 22 ottobre, ore 16:14

Roma - (Adnkronos/Ign) - Per l’ex presidente del Partito democratico votano Pd, Sel, Socialisti e Scelta civica. Passa al secondo voto dopo il ballottaggio con Gaetti (M5S). Dura la reazione del Pdl: "Strappo inaccettabile. Non ci presenteremo per l'intera legislatura".

Roma, 22 ott. - (Adnkronos/Ign) - Rosy Bindi (Pd) è stata eletta presidente della commissione parlamentare Antimafia. A suo favore 25 voti mentre 8 sono andati a Luigi Gaetti (M5S). Due sono state le schede bianche e una nulla.

Alla prima votazione l’ex presidente del Partito democratico non ce l'ha fatt, fermandosi a 23 voti contro i 26 necessari. Bindi è andata quindi al ballottaggio con Gaetti che ha preso 6 voti.

La commissione parlamentare Antimafia, dopo l'elezione di Rosy Bindi a presidente, ha proceduto all'elezione dell'ufficio di presidenza. Claudio Fava (Sel) e Luigi Gaetti (M5S) sono stati eletti vicepresidenti rispettivamente con 21 e 7 voti. Eletti anche i segretari: Angelo Attaguile (Lega) e Marco Di Lello (Psi).

Il Pdl, che non ha partecipato al voto, annuncia una dura reazione minacciando di voler disertare le riunioni della commissione per l'intera legislatura. "Inaccettabile strappo del Pd pur di dare una poltrona a Rosy Bindi" scrive su Twitter Maurizio Gasparri.

"Ricordiamo che negli ultimi mesi l'elezione degli organi della Commissione Antimafia ha subito numerosi rinvii proprio a causa delle divisioni interne allo stesso Pd - affermano i capigruppo Pdl alla Camera e al Senato, Renato Brunetta e Renato Schifani -. La delegazione del Pdl, in caso di elezione di un presidente nella seduta odierna, non parteciperà ai lavori della Commissione per l'intera legislatura, denunciando con questo atto l'irresponsabilità del Pd ed affermando la necessità di avere alla presidenza di una Commissione così importante concludono Schifani e Brunetta- una personalità condivisa dall'insieme delle forze politiche''.

"Nessuno strappo - replica Laura Garavini, deputata del Pd e componente della commissione Antimafia - ma la determinazione a portare avanti i compiti della commissione Antimafia che non poteva essere oggetto di ricatti: è stato piuttosto isolato chi voleva boicottarla. Rosy Bindi ha le qualità per svolgere un ruolo di garanzia e di impulso nell'attività della commissione che finalmente ora potrà riprendere a lavorare".

"Per le responsabilità che ha la commissione Antimafia deve essere posta al di sopra di qualsiasi contrapposizione politica tra maggioranza e opposizione" sottolinea il neo vicepresidente Fava, che proprio sull'esponente del Pd dice: "Ha una grande esperienza soprattutto dal punto di vista istituzionale, questa è una commissione che è affidata a politici, non a tecnici". Quanto alla mancata partecipazione del Pdl alla seduta, Fava afferma: "è un problema loro: la lotta alla mafia è una questione democratica che riguarda tutti. Non ci sarà alcun rallentamento, da domani si comincia a lavorare".

Solo gli utenti registrati possono commentare gli articoli

Per accedere all'area riservata