Alfano annuncia misure durissime contro i No Tav.

 Ma gliele avevano tolte dal decreto “a sua insaputa”...

Alla  conferenza stampa a Palazzo Chigi del governo sul consiglio dei ministri svoltosi ieri, il vicepremier, nonché ministro degli Interni Angelino Alfano, spiega minuziosamente il contenuto del pacchetto “sicurezza” appena approvato. E tra una misura sullo stalking, una sulla violenza negli stadi e una sul furto di rame, ci infila anche un annuncio sul pugno duro nei confronti dei No Tav. «Quando lo Stato decide di realizzare un'opera pubblica, questa va realizzata e chi aiuta lo Stato a realizzarla va difeso; d'ora in poi anche gli ingressi abusivi nei cantieri No Tav saranno puniti con le sanzioni più rigorose previste per introduzioni in luoghi di interesse strategico...». Bene, bravo, bis. Piccolo particolare: questa misura non c'è nel decreto, è stata tolta, ma nessuno ha avvisato il ministro. Che ancora una volta scopre che al suo ministero fanno le cose a sua insaputa. Guardate un po' la nota ufficiale di Palazzo Chigi, alla voce "norme in materia di sicurezza per lo sviluppo", capitolo 2.... Il Portaborse, 10/8

Mi viene in mente un governo PSI-DC dove Brodolini e Giolitti si erano accorti che il testo di alcuni provvedimenti del Consiglio dei Ministri, era stato manipolato prima di essere pubblicato nella Gazzetta a loro insaputa. Da chi ? Probabilmente dagli uffici preposti e contrari al provvedimento CW 

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