Confindustria e Confapi-Confapri

Se una non piange l’altra non ride.

Se da tempo si parla di una riorganizzazione confindustriale per distinguere la rappresentanza sindacale della associazione dalla politica; in Confapi, al contrario,  persiste il complesso della rappresentanza politica per cui ogni nuovo movimento può essere quello giusto, finalmente.  

A questo pare sia dovuto anche la salita in barca del M5S avvenuto in occasione delle ultime elezioni che ha privilegiato il momento, pensando magari di influenzare se non coprire il vuoto della mancanza di una politica per le Piccole e Medie Imprese esistente in quel movimento. Non si è percepito che l’ideologia di M5S avrebbe trovato serie difficoltà a contatto con la realtà; che non c’era quella sensibilità imprenditoriale che Confapi  rappresenta e vuol rappresentare. Cosa voleva ottenere la Confapi?  Forse una rappresentanza politica elettiva, il che sarebbe anche comprensibile, ma il giocattolo perde colpi e bisogna trovare una alternativa.

Alternativa che sembra essere rappresentata dal leghista Tosi, figura ben più attrezzata politicamente di Casaleggio definito ideologo, ma anche lui, Tosi, che rappresenta una parte della Lega, con tutti i problemi di un partito e base sociale in ricostruzione.

Ma a Cison c’era anche Boldrin di “ Fare..” partito anche questo, in ricostruzione e con dirigenti all’inizio di una esperienza politica e partitica.

Sembra proprio che la Confapri abbia puntato su  cavalli non all’altezza della situazione e capaci di dare le risposte politiche ricercate dalla Confapri per uscire, oggi, dalla sua ossessione di non ascolto politico adeguato alla sua forza, fermi i tanti rivoli carsici e contatti personali.

“Dimmi con chi vai ( o chi non viene) e ti dirò chi sei” o”  più debolezze non fanno una forza”, sembra proprio, e dispiace, il brutto finale che il meeting a Cison dei 400( tanti o pochi per un meeting di riscossa provinciale?) imprenditori ha messo, a nostro modesto parere personale,  in evidenza.

Corvo Rosso , 9/7

Articolo ripreso da Oggi Treviso

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