MA LA PROVA REGINA? IL PISTOLINO FUMANTE?

 NON È STATO PROVATO IL SESSO TRA IL MINORATO DI

ARCORE E LA MINORENNE DEL MAROCCO. NON SOLO, MA LA PRESUNTA PARTE OFFESA DEL REATO NON È STATA MANCO CHIAMATA A DEPORRE NEPPURE DALLA PROCURA - 2. POI MAGARI LO CONDANNERANNO LO STESSO, MA OGGI UN MINIMO ESERCIZIO DI GARANTISMO NON PUÒ NON PORTARE A DUBITARE DI UN’INCHIESTA CHE, A DISPETTO DELLA MONTAGNA DI INTERCETTAZIONI PICCANTI, HA PARTORITO UN TOPOLINO PROBATORIO - 3. LA BAVA SEPARATA DALLE NOTIZIE: BENVENUTI ALLA “REPUBBLICA” DELLO SCARPARO! –

Per ragioni di età, non lo si può mandare in galera, ma non è questo il punto. Ormai quello che conta è sbatterlo fuori per sempre dalla vita politica e ieri a Milano la Bokassa ha chiesto l'interdizione perpetua dai pubblici uffici per il Cavaliere. Significa non poter votare e non poter essere votato. Ovvero la morte politica del Banana, l'uomo che in un mese e mezzo ha ribaltato il risultato elettorale e ogni volta s'inventa qualcosa.

Lui dice "solo odio e bugie contro di me", mentre i giornaloni si dilungano sulle "prove" portate in aula dalla Pm che un tempo si occupava di mafia e oggi di bunga bunga. Sorvolando sul punto principale: non è stato provato il sesso tra il Banana e la minorenne marocchina. Non solo, ma la presunta parte offesa del reato non è stata manco chiamata a deporre neppure dalla Procura. Perché? Poi magari lo condanneranno lo stesso, ma oggi un minimo esercizio di garantismo non può non portare a dubitare di un'inchiesta che, a dispetto della montagna di intercettazioni piccanti, ha partorito un topolino probatorio. E ora vai con la gran cassa di piombo. Dago Spia, 14/5

3 - SCINTILLE IN TV TRA CACCIARI E LA SANTANCHÈ

Da "Libero"

«Ma cosa vuole che me ne freghi del giudizio della magistratura... È il giudizio morale, etico, culturale... In un qualsiasi Paese civile un premier non si comporta così». Scintille in tv, a L'aria che tira di ieri su La7, tra Massimo Cacciari e Daniela Santanchè sulla figura di Silvio Berlusconi. La deputata Pdl, in collegamento telefonico, osserva che «se la Boccassini dà della prostituta a tutte le donne che sono andate a Arcore allora lo sono anche io visto che ci sono andata moltissime volte». Il filosofo, in collegamento video, scuote la testa, dà chiari segni di insofferenza e poi sbotta: «Ma cosa vuole... Parliamo d'altro, ma di che parliamo... Sono comportamenti talmente fuori dal mondo e inammissibili... In qualsiasi Paese civile un premier così sarebbe stato liquidato per sempre».

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