Grillo non fa nulla per caso.
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Guardate bene il video sulla Gabanelli. E scoprite cosa accade dietro di lui...
Forse tra q dietro di lui..ualche anno, quando avremo smaltito la sbornia di demagogia e furore grillino, capiremo che Beppe Grillo, da solo, sta scrivendo una pagina storica per questo Paese, se non sul piano della politica, sicuramente su quello della comunicazione. Il fenomeno è lui, altro che Casaleggio, meno che mai i Lombardi e i Crimi, quelli vanno bene nel baraccone. Da solo Grillo regge le fila di un movimento che senza i suoi metodi spicci si sarebbe già infranto nell'ordalia dei palazzi romani. Il guru è lui, Beppe: quando parla, non lo fa a caso. E non è un caso neanche il luogo che sceglie per parlare. Basta dare un'occhiata al video in cui lascia intendere che sarebbe disposto a collaborare con il Pd in caso di convergenza di voti sulla Gabanelli o su Rodotà. Una trappola perfetta per incastrare Bersani, spaccare il Pd e mettere al suo leader un cappio destinato a soffocarlo. Una mossa degna del primo Andreotti o dell'ultimo Mastella. Ma in quel video c'è un elemento sub liminare non casuale: Grillo parla con alle spalle una porta semi-aperta, forse di un camper, una porta che mentre lui "apre" al Pd si apre in simultanea. Nulla è casuale, ricorda. La porta poi si richiude, oscilla, seguendo i suoi ragionamenti tra il minaccioso e l'allettante, fino a spalancarsi completamente alla fine, quando Beppe consegna ufficialmente la trappola nelle mani del Pd e si congeda. Quella porta resta aperta, nell'ultimo fermo immagine. E' quella l'esca per le sopraffine menti del Pd, che forse abboccheranno, associando immagine e parole di Grillo. Come accade al cinema, quando nell'intervallo compare la pubblicità di un gelato, che ti resta dentro e ti riappare quando ormai il bar ha già chiuso i battenti. Il giorno dopo, quello sarà il tuo primo pensiero. Il Portaborse, 17/4