Marchionne: "Occorre ridare credibilità e certezza al paese"
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La Fiat non rimanderà gli investimenti programmati in Italia "a meno che non
ci sarà una rottura del Paese". Lo ha detto l’ad di Fiat, Sergio Marchionne, commentando al Salone dell’auto di Ginevra i risultati delle elezioni politiche italiane."L'incertezza politica sta creando incertezze nei mercati – ha sottolineato Marchionne - e questo non aiuta chi cerca di vendere auto". "La certezza della governabilità è essenziale. Ho poco da dire fino a quando non sapremo dove andremo a finire e fare previsioni ora è molto, molto difficile".
Interpellato sulla possibilità di un insediamento da parte di un nuovo governo tecnico l’ad Fiat ha risposto che "le mie preferenze non importano. L'importante è ridare credibilità e certezza al Paese".
Gli italiani con il voto sono stati chiari: "Vogliono un cambiamento e bisogna darglielo" - ha aggiunto l'ad del Lingotto -, si deve "in qualche modo far ripartire la macchina". Per Marchionne nel Paese "c'è un grandissimo disagio economico" dovuto anche alle politiche di austerità "e questo mi preoccupa molto perchè mentre si parla di alleanze" tra partiti politici, "c'è una realtà che bisogna gestire e affrontare. La macchina deve in qualche maniera ripartire". Quotidiano, 5/3