L'Ue: a Germania, Francia e Spagna il 60% dei 120.000 rifugiati. Berlino stanzia 6 miliardi
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La Commissione europea propone di assegnare circa il 60% dei 120 mila rifugiati da ricollocare - presenti in Italia, Grecia e Ungheria - a Germania (31.433), Francia (24.031) e Spagna (14.931).
Italia Oggi 7.9.2015
Lo anticipa El Pais. Intanto Angela Merkel ringrazia i cittadini tedeschi che hanno accolto i rifugiati arrivati dal confine ungherese. Oltre 20mila solo nel weeknd secondo le stime. Il premier ungherese Viktor Orban va all'attacco: "L'Europa deve chiudere le frontiere o il rischio è che arrivino milioni dimigranti. Berlino - fa sapere la Bbc online - interverrà con un totale di 6 miliardi di euro a favore della massa di migranti che in questi giorni sta entrando nel Paese: ai 3 miliardi di euro già annunciati per gli stati ed i comuni se ne aggiungono altri 3 per programmi federali di assistenza. E arriva anche un monito dal segretario generale dell'Onu Ban Ki-Moon: "l'Ue si muova contro la xenofobia". Il premier Matteo Renzi sente al telefono l acancelliera dicendosi soddisfatto per il cambio di passo europeo.
L'annuncio della Germania sui fondi extra è arrivato dopo i colloqui tra i leader della coalizione di Angela Merkel. Oltre ai tre miliardi di euro per le regioni, è stato raggiunto un accordo per accelerare le procedure per le richieste di asilo, fornire sistemazioni extra per i nuovi arrivi e stanziare fondi per pagare loro sussidi. Berlino prevede di accogliere 800mila rifugiati e migranti quest'anno, ma vuole vedere il resto d'Europa dare un maggiore contributo. I critici nel Paese hanno accusato il cancelliere Angela Merkel di creare un pericoloso precedente, aprendo le frontiere della Germania: almeno 18mila migranti sono infatti arrivati nel fine settimana, dopo un accordo con Austria e Ungheria per un alleggerimento delle normative sull'asilo. Il cancelliere austriaco, Werner Faymann, ha tuttavia avvertito che le misure di emergenza non possono durare a lungo. Vienna, ha spiegato dopo aver parlato con il cancelliere Merkel e il primo ministro ungherese Viktor Orban, vuole muoversi passo dopo passo "verso la normalità". L'Ungheria aveva in precedenza bloccato gli immigrati che viaggiavano verso l'Europa occidentale, ma venerdì ha revocato le limitazioni e ha consentito alle persone di raggiungere la frontiera austriaca. Merkel è diventata una specie di eroina per i migranti e chi ha sposato la loro causa. Il ministero degli Interni ha parlato di decisione eccezionale per evitare una crisi umanitaria. Gli immigrati in Germania sono stati accolti con sorrisi e calore da tanta gente nelle stazioni ferroviarie sparse per il Paese. E sempre ieri un gruppo di auto guidata da volontari e attivisti, tedeschi e austriachi, ha varcato la frontiera ungherese per "caricare" i rifugati e offrire loro cibo. I siriani sono la maggioranza, seguiti da afgani ed eritrei. Potrebbero essere arrestati, ha avvertito Budapest, per traffico di esseri umani. Ma il convoglio non ha poi incontrato nessun ostacolo.
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