Un nuovo missile da crociera iraniano
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L’Iran ha presentato il nuovo missile da crociera superficie-superficie Soumar, sistema d’arma a lunga gittata disegnato e prodotto dalla Aerospace Industries Organizazion (AIO), agenzia governativa
di Eugenio Roscini Vitali 21 marzo 2015, pubblicato in News A.D.
L’Iran ha presentato il nuovo missile da crociera superficie-superficie Soumar, sistema d’arma a lunga gittata disegnato e prodotto dalla Aerospace Industries Organizazion (AIO), agenzia governativa che controlla le aziende aerospaziali impegnate nel settore missilistico iraniano. Il Soumar è stato svelato ai media nazionale il 7 marzo scorso, durante una cerimonia tenutasi a Teheran e alla quale hanno partecipato le massime cariche del governo iraniano. La notizia, pubblicata sul sito del canale televisivo PRESS TV, precisa che durante la conferenza stampa il ministro della Difesa, generale Hossein Dehqan, ha spiegato che grazie a questo progetto l’Iran ha sviluppato un missile da crociera le cui caratteristiche, in termini di raggio d’azione e precisione, sono sicuramente superiori a quelle dei modelli fino ad ora prodotti.
Dehqan ha inoltre rivelato che sarebbe già stata realizzata una versioni aggiornata del Soumar e che dal prossimo 21 marzo partirebbe una serie di test che puntano a verificare le capacità operative del missile. Il capo della Difesa della Repubblica Islamica ha, infine, colto l’occasione per annunciare la consegna alla Divisione Aerospaziale dei Guardiani della Rivoluzione dei missili balistici a lungo raggio Qadr H e Qiam. In relazione ai numerosi progetti missilistici intrapresi dall’AIO, la scorsa settimana la televisione iraniana aveva mostrato le immagini del lancio di un missile partito da un sottomarino in immersione durante l’esercitazione Grande Profeta 9 che si è tenuta nelle acque del Golfo Persico dal 25 al 27 febbraio.
Per la festa delle Forze armate del 18 aprile è attesa inoltre la presentazione ufficiale del Talaash-3 (Endeavor-3), missile superficie-aria con raggio d’azione di oltre 200 chilometri che secondo le informazioni di stampa iraniane avrebbe già superato tutti i test di fuoco e sarebbe attualmente in dotazione ai reparti. Il Generale Farzad Esmaili, comandante della Khatam al-Anbiya Air Defense Base, ha recentemente affermato che la Difesa aerea iraniana è attualmente in grado di monitorare e difendere 3.600 punti sparsi in tutto il territorio nazionale, un numero che include la salvaguardia dei siti nucleari e che secondo i vertici militari è destinato a salire fino a 5.000. (IT log defence