PARLARE A BIDEN PERCHE’ TRUMP INTENDA - AL VERTICE DI COOPERAZIONE ASIA
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PACIFICO, XI JINPING CONSEGNA A BIDEN UNA LISTA CON QUATTRO “LINEE ROSSE” DA NON SUPERARE –
18.11.2024 Dagospia.com lettura2'
1) TAIWAN: PECHINO INTENDE PROCEDERE ALLA RIUNIFICAZIONE CON L’ISOLA E GLI STATI UNITI NON DEVONO INTROMETTERSI;
2) DEMOCRAZIA E DIRITTI UMANI: LA CINA VUOLE FARE A MODO SUO E NON ACCETTA INTROMISSIONI;
3) L'IMPRESCINDIBILITA' DEL SISTEMA SOCIALISTA
E 4) "I DIRITTI ALLO SVILUPPO": E’ IL MODELLO CHE VEDE DOMINARE IL PARTITO A LIVELLO NAZIONALE E ALL'ESTERO SUGLI ALTRI PAESI - LA FOTO DI FINE VERTICE CON XI AL CENTRO E BIDEN SBATTUTO IN SECONDA FILA...
(ANSA) - PECHINO, 18 NOV - La fotografia di sabato dei leader dell'Apec di Lima, con il presidente cinese Xi Jinping al centro in prima fila e quello americano Joe Biden defilato in seconda sulla destra, è diventata virale su social e media di Pechino, rappresentazione del ruolo che la Repubblica popolare vuole avere sulla scena internazionale nella "nuova era", che coincide con l'ambizioso piano di ringiovanimento nazionale lanciato dallo stesso Xi.
Anche il Quotidiano del Popolo, la voce del Partito comunista cinese, l'ha usata oggi in prima come la più grande delle tre visibili, tra cui una che sulla stretta di mano tra Xi e Biden, a rimarcare l'importanza del bilaterale di commiato avuto a Lima. Nel resoconto dell'agenzia Xinhua, il leader comunista ha elencato non una (il dossier Taiwan), ma quattro linee rosse cinesi nei rapporti bilaterali, con più messaggi per la prossima Usa di Donald Trump. Si parte da Taiwan: un problema noto, ma su cui la leadership cinese, da Deng Xiaoping a Jiang Zemin e Hu Jintao, ha lasciato margini di manovra in linea con il compromesso scelto da Usa e Cina di mantenere lo status quo nello Stretto di Taiwan.
Con Xi, il limite dei due mandati a capo di Pcc e Repubblica popolare è venuto meno ed è stato abbinato alla consegna di un risultato senza precedenti: l'unificazione di Taipei. In altre parole, sfidare un'aggressione della Cina a Taiwan significa ora attaccare la base della legittimità personale di Xi. Al secondo punto ci sono "democrazia e diritti umani", come se chiedere di attenersi agli stessi standard di altri Paesi sia violare un principio fondamentale.
La Cina ha il diritto di definire la propria democrazia, la cosiddetta "democrazia popolare a pieno processo", vale a dire il Partito comunista che controlla ogni fase, dalla nomina all'elezione. Al terzo posto, c'è "il sistema": la Costituzione della Repubblica popolare indica "il sistema socialista" come quello fondamentale e la sua "caratteristica distintiva è la leadership del Pcc".
All'ultimo punto, "i diritti allo sviluppo", incentrati sul modello che vede dominare il partito a livello nazionale e all'estero sugli altri Paesi. Xi, infine, ha detto a Biden di essere "pronto a lavorare" con Trump, mettendo in guardia dai tentativi di separare le due economie, e ha esortato Washington ad astenersi da ogni intervento nelle controversie relative al mar Cinese meridionale.