NO INVASIONE RETROMARCIA Libano, "tank e artiglieria aprono il fuoco": Israele inizia l'operazione di terra
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L'invasione di terra del Libano da parte di Israele, data per imminente nelle ultime ore, è ufficialmente iniziata: le forze dell'Idf, infatti, stanno aprendo il fuoco con carri armati e artiglieria nel sud del Paese.
30 settembre 2024 liberoquotidiano.it lettura2’
La conferma è arrivata da Haaretz. Poco prima del via all'operazione di terra, che segue di pochi giorni il blitz in cui è stato eliminato Hassan Nasrallah, leader di Hezbollah, diversi testimoni avevano riferito che l'esercito libanese stava ritirandosi da diverse posizioni al confine meridionale con Israele.
Secondo quanto riferito dal quotidiano Times of Israel, che cita un funzionario militare a conoscenza dei dettagli dell'operazione, uno degli obiettivi dell'operazione terrestre delle Idf è quello di rimuovere le postazioni di Hezbollah lungo il confine con Israele.
Poco prima del via alle operazioni, un funzionario statunitense aveva riferito a Cbs News che Tel Aviv aveva notificato agli Stati Uniti la sua intenzione di lanciare un'incursione terrestre a Beirut "nelle prossime ore". L'operazione, però, dovrebbe essere "limitata". Lo Stato ebraico, infatti, ritiene che la nuova campagna possa essere su scala ridotta rispetto alla guerra con Hezbollah del 2006 e concentrarsi solo sullo smantellamento delle infrastrutture militari del gruppo libanese lungo il confine. L'obiettivo è consentire il ritorno delle comunità israeliane sfollate nelle loro abitazioni.
Nel frattempo, stando a quanto trapelato, l'Idf sarebbe rimasto sorpreso dalla mancata risposta di Hezbollah ai raid mirati di Tel Aviv contro i suoi vertici, soprattutto dopo l'uccisione del leader Hassan Nasrallah venerdì 27 settembre. In realtà, pare che la capacità di risposta di Hezbollah contro il fronte di Israele sia stata ridotta più di quanto previsto. La risposta letale che l'esercito israeliano si aspettava non è mai arrivata né su Haifa né sulle porzioni più a sud del fronte nord.
Nelle scorse ore, invece, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu si è rivolto al popolo iraniano confermando il sostegno di Israele: "Ogni giorno vedete un regime che vi sottomette, che fa discorsi infuocati sulla difesa del Libano e di Gaza. Eppure, ogni giorno, quel regime fa sprofondare la nostra regione nell'oscurità e nella guerra". E ancora: "La stragrande maggioranza degli iraniani sa che al regime non importa nulla di loro. Se gli importasse, se gli importasse di voi, smetterebbe di sprecare miliardi di dollari in guerre inutili in tutto il Medio Oriente. Inizierebbe a migliorare le vostre vite".
Commenti
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ilfoglio carretta
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