GLI HOUTHI, Mar Rosso, IL BRACCIO ARMATO DELL'IRAN che FORNISCE ALLE MILIZIE MISSILI E DRONI
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LE FOTO SATELLITARI MOSTRANO I LAVORI PER AMPLIARE I BUNKER SOTTERRANEI IN YEMEN, DESTINATI A OSPITARE LE ARMI. (Intanto una parte di Hamas anticipa il NO alla proposta Israele per tregua e liberazione ostaggi)
2.5.2024 dagospia.com lettura 2’
COLPITO UN CARGO NELL’OCEANO INDIANO, A SUDEST DEL CORNO D'AFRICA – TEHERAN FORNISCE ALLE MILIZIE MISSILI E DRONI CON UN “BRACCIO” OPERATIVO DI 1700 CHILOMETRI – LE FOTO SATELLITARI MOSTRANO I LAVORI PER AMPLIARE I BUNKER SOTTERRANEI IN YEMEN, DESTINATI A OSPITARE LE ARMI – L'ANNUNCIO: “ASSISTEREMO L'IRAN SE IL CONFLITTO CON ISRAELE SI TRASFORMERA’ IN UNA GUERRA REGIONALE”
1 – IRAN: HOUTHI, SOSTEGNO IN QUALSIASI GUERRA CONTRO ISRAELE
(ITALPRESS) - Uno dei portavoce dei ribelli Houthi dello Yemen ha rivelato che il gruppo è pronto e "impegnato ad assistere l'Iran o i suoi alleati nella regione (riferendosi ai gruppi e alle milizie sostenuti dall'Iran) nel caso in cui il conflitto con Israele si trasformi in una guerra regionale globale". Il vice segretario dei media del gruppo Houthi, Nasr al Din Amer, ha confermato che quest'ultimo "è impegnato a difendere i suoi alleati dell'asse della resistenza".
Ha anche spiegato che "il gruppo assumerà un ruolo di leadership se dovesse scoppiare un conflitto globale per difendere i suoi alleati nell'asse della resistenza", riferendosi alle milizie e alle fazioni armate sostenute dall'Iran, sia in Iraq, Siria o Libano. Poi ha aggiunto che "anche se è uno dei paesi con cui non siamo d'accordo, non lo lasceremo mai solo".
2 – GLI HOUTHI ALLARGANO GLI ATTACCHI
Estratto dell’articolo di Guido Olimpio per www.corriere.it
Gli Houthi, a metà marzo, avevano avvertito: attaccheremo le navi anche nell’Oceano Indiano. Ora lo hanno fatto, rispettando la minaccia. Il cargo MSC Orion è stato colpito da un drone il 26 aprile a circa 400 miglia a sud est del Corno d’Africa.
La nave, gestita dalla compagnia ginevrina, ha riportato lievi danni ed ha proseguito la rotta. Il velivolo che l’ha raggiunta aveva probabilmente una carica non troppo potente. Tuttavia, ciò che è rilevante è l’azione stessa. Per tre ragioni.
La prima. I combattenti allargano lo spazio della loro attività mirata a destabilizzare le rotte commerciali. La seconda. È un problema in più per le unità della coalizione schierate nel settore, il loro cerchio di tutela deve essere esteso. La terza. La fazione conferma una continua capacità di adattamento e flessibilità operativa usando diversi tipi di armi.
[…] Sono assistiti dai pasdaran? Teheran ha istituito un centro di comando-controllo affidato ad un ufficiale di grande esperienza mentre la sua nave-spia, la Behshad, è rimasta a lungo nella zona e attualmente sarebbe tornata nelle acque di «casa».
Il movimento dispone di missile e droni con un «braccio» operativo di circa 1600-1700 chilometri, equipaggiamenti arrivati dall’Iran in continua evoluzione tenendo conto delle prove «sul campo» o in mare. Possono essere impiegati vettori balistici, da crociera, velivoli senza pilota con testate esplosive. Sotto costa altre opzioni: mine, barchini-kamikaze, droni.
[…] Gli Houthi stanno ampliando i bunker sotterranei destinati a ospitare gli armamenti più importanti. A rivelarlo un rapporto dell’istituto di ricerca IISS che ha diffuso immagini satellitari dei lavori.
Da anni la milizia ha realizzato strutture scavate nelle montagne ed ha sparpagliato le «batterie» di missili in modo da aumentare la sopravvivenza dell’arsenale in caso di azioni nemiche. Contromisure sottolineate anche dal Pentagono dopo i numerosi strike di rappresaglia condotti proprio nello Yemen. […]
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Una delegazione andrà in Egitto 'il prima possibile' per trovare un accordo
ROMA, 02 maggio 2024, 16:4 Redazione ANSA
Haniyeh, spirito positivo nello studio della proposta di cessate il fuoco © ANSA/AFP
Il capo di Hamas Ismail Haniyeh ha parlato di "spirito positivo del movimento nello studiare la proposta di cessate il fuoco".
In una telefonata al capo dell'intelligence egiziana Abbas Kamal, Haniyeh - secondo quanto diffuso dalla fazione su Telegram - ha detto che "la delegazione negoziale del movimento verrà in Egitto il prima possibile per completare le discussioni in corso con l'obiettivo di maturare un accordo che soddisfi le richieste del nostro popolo e fermi l'aggressione".
In precedenza la portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre aveva sottolineato che "nessuna risposta è arrivata ancora da Hamas" sulla proposta di accordo per la tregua a Gaza, mentre Yahya Sinwar- leader di Hamas a Gaza - aveva detto di considerare la proposta di intesa come "una trappola".
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