Blinken da Netanyahu, salta l’incontro con i vertici militari israeliani. La proposta di Hamas sugli ostaggi giudicata «inaccettabile»

Secondo la bozza visionata da Reuters, il piano dei miliziani palestinesi è diviso in tre fasi e chiede anche il rilascio di 1.500 detenuti palestinesi nelle carceri israeliane

7 FEBBRAIO 2024 - 14:29 di Redazione, ope.online

Arriva un «no» secco da parte di Israele alla proposta di Hamas per la fine della guerra. Secondo quanto rivelato da una fonte anonima al Canale 13, il governo di Tel Aviv starebbe discutendo ora su quale strada seguire: rigettare del tutto le richieste dei miliziani palestinesi oppure cercare un compromesso. In attesa che l’esecutivo di Benjamin Netanyahu commenti ufficialmente la propria posizione negoziale, il premier israeliano ha incontrato il segretario di Stato americano, Antony Blinken, a Gerusalemme. È saltato invece l’incontro previsto per oggi tra Blinken e il capo di stato maggiore israeliano, il generale Herzi Halevy. La ragione, sostiene il giornale Israel ha-Yom, è l’opposizione arrivata direttamente dall’ufficio di Netanyahu, secondo cui nei rapporti diplomatici non è normale che un ministro straniero incontri un responsabile militare dell’altro Paese senza la presenza di un dirigente politico. «Israele non è una repubblica delle banane», ha aggiunto la fonte.

Il piano in tre fasi di Hamas

Il piano di Hamas per un accordo con Israele prevede un cessate il fuoco di 135 giorni diviso in tre fasi. È quanto riportato nella bozza visionata dall’agenzia Reuters dopo la riposta della settimana scorsa sulla proposta di Qatar ed Egitto. Secondo il piano,

la prima fase prevede la liberazione di donne, anziani, malati, e maschi sotto i 19 anni, in cambio di donne e minori palestinesi detenuti.

Nella seconda fase è fissato lo scambio degli altri uomini con detenuti e il ritiro dei soldati israeliani da Gaza.

E infine nella terza fase ci sarà la restituzione dei corpi.

Nel pacchetto di proposte, Hamas chiede anche aiuti e l’avvio della ricostruzione della Striscia. In più viene richiesto il rilascio di 1.500 detenuti palestinesi nelle carceri israeliane. Tra questi almeno un terzo è condannato all’ergastolo.

Stando a quanto riporta Reuters, Hamas si aspetta un accordo definitivo sulla fine della guerra entro la fine della terza fase.

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