Gaza, sì di Hamas al rilascio degli ostaggi in cambio del cessate il fuoco «totale». Gelo da Israele: «Condizioni inaccettabili»
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6 FEBBRAIO 2024 - 19:53 di Simone Disegni, open.onlinem lettura2’
seguiranno sviluppi
L’annuncio del premier del Qatar durante la visita di Blinken: il movimento islamista ha dato l’ok «con alcuni commenti»
Hamas ha inviato a Qatar ed Egitto la sua risposta alla proposta di accordo con Israele per una tregua nei combattimenti a Gaza in cambio della progressiva liberazione degli ostaggi israeliani. Lo ha confermato il movimento fondamentalista palestinese dopo l’annuncio dato dal premier del Qatar, Mohammed bin Abdulrahman Al Thani, nel corso di una conferenza stampa congiunta col segretario di Stato Usa Antony Blinken. «La risposta include alcuni commenti, ma in generale è positiva», ha detto Al Thani, che ha detto però di non poter scendere in ulteriori dettagli. La bozza di accordo è stata predisposta nelle scorse settimane dai mediatori – Qatar, Egitto e Usa in primis col sostegno anche della Francia – e per giorni si erano rincorse voci contrastanti e indiscrezioni su divisioni all’interno di Hamas. Il movimento islamista ha detto di aver inviato la sua risposta «affrontata con spirito positivo», pur ribadendo di volere ora «un cessate il fuoco totale e comprensivo» tale da mettere «fine all’aggressione» di Israele.
Palla a Gerusalemme
Si attende ora la risposta dell’altra parte in causa, Israele, alla proposta di accordo. Non è un mistero che negli ultimi giorni lo scenario di un possibile accordo abbia diviso in profondità anche lo Stato ebraico e le anime del suo governo: da una parte chi insiste sull’urgenza di riportare a casa subito tutti gli ostaggi, dall’altra chi preme per «finire il lavoro» a Gaza con lo «sradicamento totale» di Hamas posto a obiettivo dell’operazione militare lanciata dopo le stragi del 7 ottobre. Blinken ha detto che se ne occuperà personalmente: domani sarà in Israele e discuterà della risposta dello Stato ebraico. Impossibile non indovinare la direzione dei suoi conciliaboli: è «essenziale» raggiungere l’accordo sugli ostaggi, ha aggiunto il segretario di Stato Usa. Ma le prime voci da ambienti di Gerusalemme gettano ombre sulla reale possibilità di un’intesa: «La risposta di Hamas è negativa nella sostanza», ha detto una fonte politica citata dalla tv israeliana Canale 12. E al giornale Ynet altre fonti hanno fatto notare in modo simile come «Hamas ha detto sì al quadro dell’accordo ma ha posto condizioni impossibili. Non cesseremo i combattimenti».