– SCHUBERT AVEVA UNA SESSUALITÀ ESUBERANTE E BAZZICAVA ANCHE TRAVESTITI.
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HÄNDEL FREQUENTAVA I SERRAGLI MASCHILI DELLE CORTI CARDINALIZIE ROMANE E CAJKOVSKIJ ADORAVA I GIOVINETTI.
11.2.2023 dagospia.com lettura v2’
MA IL CASO PIÙ CONTROVERSO È QUELLO DI CHOPIN CHE AVEVA UN "AFFETTO" PER L'ATTIVISTA TYTUS WOYCIECHOWSKI A CUI SCRIVEVA: "UN SOLO TUO SGUARDO…" - IL LIBRO DI LUCA CIAMMARUGHI, "NON TOCCHIAMO QUESTO TASTO" - VIDEO
Gregorio Moppi per “la Repubblica”
È imprudente sbirciare sotto le lenzuola dei compositori classici, potrebbero venir fuori situazioni imbarazzanti.
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Schubert, con il suo aspetto da fanciullone sognatore, era uno dalla sessualità esuberante che bazzicava anche travestiti, mentre Händel frequentava i popolosi serragli maschili delle corti cardinalizie romane e dei circoli nobiliari londinesi.
A enumerare questi e altri casi di cancellazione, omissione, ridimensionamento dei sentimenti dei compositori per persone dello stesso sesso attuato da una musicologia prudentemente omofobica è ora il libro “Non tocchiamo questo tasto: musica classica e mondo queer” di Luca Ciammarughi (edizioni Curci). Se l'autore - pianista, critico, conduttore radiofonico, attivista per i diritti Lgbtq+ - fruga nell'intimità dei musicisti, non lo fa per gusto gossipparo.
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E se la Russia non può negare che Cajkovskij, pur vergognandosene, adorasse i giovinetti - per averne adescato uno di troppo fu costretto da un giurì d'onore a suicidarsi bevendo acqua infettata dal colera e con un pizzico d'arsenico - almeno che non lo si dica a voce alta. Tanto più che provò a emendarsi sposandosi con un'allieva, salvo poi dar di matto la prima notte di nozze per la repulsione di dover toccare una donna.
Più ambiguo il caso di Chopin, padre della patria polacca. Finora a garanzia della sua ortodossia sessuale stava la liaison con George Sand, la scrittrice che si abbigliava da maschio.
Tuttavia a rimetterla in discussione è arrivata un'inchiesta della radio svizzera condotta l'anno scorso dal pianista e giornalista Moritz Weber: vi è emerso che nelle traduzioni dal polacco all'inglese delle lettere del compositore sia stata compiuta una deliberata sostituzione dei pronomi maschili in femminili e sottovalutato l'afflato affettivo per l'amico Tytus Woyciechowski, destinatario di frasi quali "amami, ti prego" e "un solo tuo sguardo dopo ogni concerto varrebbe per me più di qualsiasi lode di tutti i pianisti".
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