Usa, il divario tra bianchi e neri
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I neri hanno redditi inferiori di 28 mila dollari l'anno. Sentenze più dure del 13%. E un tasso di disoccupazione maggiore del 5%. Il gap coi bianchi
di Alberto Bellotto | 18 Luglio 2016, lettera 43
Avere un presidente nero non è bastato a unire l'America profonda, ancora spaccata dall'odio razziale.
Le sparatorie di Dallas e Baton Rouge, le morti di Alton Sterling nella capitale della Louisiana e di Philando Castile a Falcon Heights in Minnesota, non fanno altro che confermare questa tendenza.
Un sondaggio condotto dal Pew Research Center tra febbraio e maggio 2016 ha mostrato che anche la percezione della quotidianità è nettamente diversa tra bianchi e afroamericani.
VISIONI DIVERSE DEL FUTURO. Secondo il 38% degli interpellati, il Paese ha fatto i necessari cambiamenti per dare ai neri le giuste opportunità.
La percentuale crolla all'8% tra gli intervistati afroamericani, che rimangono scettici.
Il 43% di loro pensa che non ci saranno cambiamenti significativi, mentre ne è convinto l'11% dei bianchi.
Uno degli argomenti più battuti dai movimenti afroamericani di protesta è la violenza delle forze dell'ordine.
Secondo il database Fatal Encounters, nei primi mesi dell'anno hanno perso la vita 729 persone nel corso di operazioni della polizia.
Dopo i fatti di Ferguson e l'assassinio di Michael Brown (agosto del 2014), le vittime sarebbero oltre 2 mila.
63 POLIZIOTTI MORTI NEL 2016. Bilancio pesante anche per gli agenti, soprattutto dopo i fatti di Dallas e Baton Rouge.
Secondo l'Officer Down Memorial, nel 2016 quelli caduti mentre prestavano servizio sono stati 63, un dato che in proiezione è comunque inferiore ai 130 del 2015 e 145 del 2014.
Un'altra questione annosa, che evidenzia il divario razziale, riguarda le carceri.
Nel 2014, su 100 mila cittadini americani, i bianchi finiti dietro le sbarre erano 465, mentre gli afroamericani oltre 2.700.
Per un reato comune come la detenzione e lo spaccio di droghe, il rapporto è di 332 bianchi incarcerati su 100 mila contro 879 neri.
SENTENZE PIÙ SEVERE. Il gap è sensibile anche nelle condanne.
Gli afroamericani, a parità di reato, subiscono infatti sentenze più severe (del 13,1% tra il 2007 e il 2008).
I BIANCHI GUADAGNANO QUASI IL DOPPIO. I dati elaborati dal Pew Research Center mettono in evidenza che a livello pro capite c'è un divario quasi incolmabile tra i due gruppi.
Gli afroamericani guadagnano in media 43 mila dollari all'anno, contro i 71 mila dei bianchi.
E se il 10% della popolazione bianca vive sotto la soglia di povertà, la percentuale sale al 26% nel caso degli afroamericani.
DISOCCUPAZIONE: GAP DEL 5,5%. Quanto al lavoro, i disoccupati tra i bianchi si attestano intorno al 4,5%, mentre gli afroamericani superano il tetto del 10%.
Il divario tra bianchi e neri si vede anche nel portafoglio e nella vita di tutti i giorni.
LA SCUOLA NON FA ECCEZIONE. In un contesto di forte disuguaglianza, non fa eccezione la scuola.
Sul fronte dell'istruzione superiore il divario si mantiene contenuto: il 93% dei bianchi ottiene il diploma, contro l'88% degli afroamericani.
La differenza si fa più consistente se si parla di università. Secondo il Pew Research Center, il 36% dei bianchi ha almeno una laurea, mentre i neri si fermano al 23%.
Twitter @AlbertoBellotto
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