Con il reddito di cittadinanza del M5s viene giù l'intero palcoscenico
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Per far partire il reddito di cittadinanza occorrerebbero 20,5 miliardi.
di Gianni Macheda 12.3.2018 www.italiaoggi.it
Per far partire il reddito di cittadinanza occorrerebbero 20,5 miliardi. Il M5s ne ha stimato la copertura tramite 13 miliardi di tasse e il restante di tagli alla spesa pubblica. Senza entrare nel merito della misura, una cosa è possibile sottolineare: la difficoltà a reperire queste somme. Si parla di tagli alle detrazioni Irpef, divieto di cumulo tra redditi e pensioni, 2 miliardi di tasse su banche e assicurazioni, 2 e mezzo dalla centralizzazione degli acquisti ecc. Il pessimismo sulla possibilità di realizzare questo piano nasce da una constatazione: sono misure che necessiterebbero di un'unica e volontà politica, forte e totalmente (o quasi) priva di controparti. Cioè, un governo che volesse realizzare bene e celermente queste misure non dovrebbe essere costretto a confrontarsi e a contrattarle con altre forze o poteri. E invece così non è.
E non lo è per un motivo storico: dopo la fine del fascismo, la Repubblica italiana è stata costruita con un sistema di contrappesi tale per cui nessuno può assumere troppo potere o gestirlo senza dover cedere potere ad altri soggetti, istituzionali e non. Tassi banche e assicurazioni? Il giorno dopo minacciano di non comprare più debito pubblico o di licenziare persone. Tocchi le detrazioni Irpef? Ti ritrovi in piazza corpi sociali come le famiglie che protestano magari appoggiate dalla Chiesa. Tassi le trivelle? I governatori fanno ricorso alla Consulta perché ambiente ed energia sono materie a competenza concorrente e vogliono dire la loro o vogliono la loro parte o semplicemente intralciare il governo. E via così.
Il passaggio dalla teoria alla realtà, quando sei al governo, è durissimo. Un politico come Di Maio, che in qualità di vicepresidente della Camera ha partecipato all'approvazione di manovre e manovrine e toccato con mano la difficoltà di tagliare anche solo 100 milioni di euro, non può non saperlo e non può, adesso, a bocce ferme, non spiegarlo onestamente ai propri elettori.
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