Zaini troppo pesanti: come sceglierli per andare a scuola più leggeri
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Per ricominciare la scuola col piede giusto meglio alleggerire gli zainetti e imparare a usarli in modo corretto perché il peso della cultura potrebbe farsi sentire sulle spalle di bambini e ragazzi.
di Antonella Sparvoli e Redazione Salute Online Il Corriere della Sera ( con illustrazioni)
«Il carico massimo trasportabile da bambini e ragazzi in età scolare non dovrebbe superare il 15-20% del peso corporeo – premette Stefano Negrini, fisiatra direttore scientifico di Isico (Istituto Scientifico Italiano Colonna Vertebrale) -. In realtà questa indicazione viene disattesa dalla maggior parte degli studenti che trasporta un carico che va dal 22% al 27,5% del proprio peso corporeo e arriva, in alcuni casi, a superare il 30% per almeno un giorno a settimana»
1..Zaini pesanti e posture sbagliate
«Zaini troppo pesanti non sono in grado di provocare automaticamente la scoliosi come, del resto, non lo possono fare posture sbagliate - spiega Stefano Negrini , fisiatra direttore scientifico di Isico - . Questa patologia, diffusa soprattutto tra la popolazione femminile, è da ricondurre soprattutto a cause genetiche. Portare invece per diverse ore, tutti i giorni, uno zaino pesante potrebbe favorire l’insorgere del mal di schiena, soprattutto in quei ragazzi che conducono una vita sedentaria e non hanno un fisico allenato»..
2.Il decalogo dello zainetto: come sceglierlo
Lo zainetto per la scuola va scelto facendo attenzione a una serie di caratteristiche tecniche che contribuiscono a prevenire i dolori alla schiena: ecco quali
Dimensioni: non deve essere troppo grande, ma proporzionato alle caratteristiche fisiche del bambino
Peso: non dovrebbe superare il 15-20% del peso corporeo del bambino
Bretelle: larghe, imbottite con una lunghezza che deve consentire l’adesione dello zainetto alla schiena
Cintura: La cintura addominale fa aderire lo zaino alla colonna vertebrale in modo che non “balli” durante la camminata
Schienale: Imbottito ma rigido per evitare che i libri premano sulla schiena
Cerniere: le cerniere dell’apertura a soffietto devono essere aperte solo se indispensabile, e richiuse appena
3.Come caricare lo zainetto
Esistono regole anche per caricare al meglio lo zainetto, sempre nell’ottica di prevenire dolori alla schiena.
Disposizione dei pesi: riempire lo zainetto in altezza (tasche superiori) o larghezza (tasche laterali) e non in profondità
Contenuto: il materiale più pesante va sempre messo vicino allo schienale
Posizionamento: per mettere lo zainetto in spalla posizionarlo su un ripiano. Usare entrambe le bretelle
Trasporto: nel tragitto tra casa e scuola, per esempio sull’autobus, appoggiare lo zainetto a terra o a un sostegno tutte le volte che è possibile
4.La postura: evitare una posizione fissa per troppo tempo
«Non esiste una postura ideale - aggiunge Stefano Negrini - l’importante è cambiare spesso posizione perché anche la posizione più corretta, se mantenuta a lungo, può favorire disturbi muscoloscheletrici. Per questo motivo, è bene che bambini e ragazzi che passano molte ore seduti (prima a scuola e poi a casa) sappiano che occorre cambiare spesso posizione e fare delle piccole pause per alzarsi e sgranchirsi le gambe. Non solo, a casa non è necessario studiare sempre alla scrivania, ci si può mettere un po’ anche sul divano o sul letto: l’importante è evitare una posizione fissa prolungata nel tempo»
5.Ginnastica ed esercizi posturali per rinforzare la schiena
Con la ginnastica e gli esercizi posturali mirati si riesce a correggere i vizi posturali nella maggior parte dei casi: l’importante è affidarsi a uno specialista della colonna vertebrale perché altrimenti si corre il rischio che vengano sopravvalutati o al contrario sottovalutati
Se il bambino ha dolore alla schiena per colpa dello zaino si consiglia di eseguire un esercizio al giorno per tre minuti. Gli esercizi vanno eseguiti fino a un paio di settimane dopo la guarigione dell’episodio di mal di schiena (se si avverte dolore nell’esecuzione interrompere l’esercizio e provare a farlo successivamente)
6.Esercizio seduti a un tavolo
In posizione seduta con le mani che afferrano il piano di un tavolo. Esercitare energicamente una pressione verso il basso alternata a trazione verso l’alto
7.Incliazione del tronco
In posizione seduta, inclinazione posteriore del tronco di circa 30° mantenendo la colonna allineata. Tenere la posizione per 7-8 sec
8.Con le maniglie di una porta
Le mani afferrano le maniglie di una porta o i pioli di una spalliera. Inclinare il tronco indietro mantenendo la colonna allineata. Lasciare la presa e tenere la posizione per 5 secondi
9.Esercizio a terra
In posizione sdraiata con i piedi su un supporto di 20-30 cm. Sollevare il bacino restando in sospensione per 5 secondi
10.Un piede avanti all’altro
In piedi con un piede avanti all’altro. Inclinazioni anteriori del tronco alternate a inclinazioni posteriori, mantenendo la colonna ben allineata
11.La schiena appoggiata alla parete
In piedi con la schiena appoggiata a una parete e i piedi staccati di circa 30 centimetri. Inclinazioni anteriori della colonna tenuta in allineamento. Mantenere la posizione per almeno 5 secondi
12.Mal di schiena: quando fare i controlli
Un mal di schiena sporadico non deve comunque preoccupare, piuttosto bisogna stare all’erta se il dolore persiste a lungo e ci sono frequenti episodi. In questi casi è utile fare qualche accertamento per capirne le cause. Rinvolgersi al proprio medico se sono presenti «atteggiamenti scoliotici e cifotici»: attraverso esercizi di postura e sport possono essere corretti
13.Come accorgersi di una scoliosi
«La scoliosi è una deformità della colonna vertebrale che si torce nei tre piani dello spazio - spiega Stefano Negrini -. Questa patologia è raramente dolorosa in una fase iniziale, ma si può riconoscere quando si evidenzia l’elevazione di una spalla rispetto all’altra e la presenza di un gibbo che si manifesta quando si flette il busto in avanti, cosa che invece non avviene nel caso si abbia a che fare un “atteggiamento scoliotico o cifotico”. In genere la scoliosi peggiora alla soglia dello sviluppo puberale e se esiste una famigliarità è più probabile svilupparla. Ecco perché durante la crescita rapida dei figli sarebbe utile fare dei controlli dal pediatra o dallo specialista in caso di una predisposizione genetica».
Anche i genitori possono fare un semplice esame ai ragazzi, facendoli piegare in avanti con le gambe tese per evidenziare se c’è un lato del tronco più alto dell’altro. In caso affermativo conviene rivolgersi subito a uno specialista di scoliosi
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