Tap, la Consulta dà torto a Emiliano: inammissibile il conflitto di attribuzione sul gasdotto
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Sconfessato il governatore e ha chiuso la partita in favore del gasdotto. Salvo sorprese sempre possibili in Italia
Di Giampiero Di Santo, 11.10.2017 da www.italiaoggi.it
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Tap, la Consulta dà torto a Emiliano: inammissibile il conflitto di attribuzione sul gasdotto
La Corte costituzionale ha giudicato inammissibile il conflitto di attribuzione sollevato dalla Regione Puglia contro lo Stato in relazione al procedimento di autorizzazione alla realizzazione del gasdotto TAP. In conseguenza di tale decisione, resta confermata la validità del provvedimento che ha autorizzato la costruzione del gasdotto. Era stato Michele Emiliano, presidente della Puglia, a presentare ricorso alla consulta lo scorso 29 dicembre, quando anche il Tar e il Consiglio di stato si erano pronunciati contro le iniziative della Puglia. Ad avviso di Emiliano, che aveva preso spunto dalla bocciatura nel referendum del 4 dicembre della riforma costituzionale presentata dall’allora ministro delle riforme Maria Elena Boschi, non è mai stata raggiunta la cosiddetta intesa forte sulla localizzazione della grande infrastruttura che dall’Azerbaijan, dopo aver attraversato Balcani e mar Adriatico, dovrebbe approdare sulla spiaggia di San Foca, in provincia di Lecce. Un atto politico, perché se la il 4 dicembre avessero vinto i sì, non avrebbe avuto alcun senso bussare poi alla porta della Consulta poiché la competenza in materia energetica sarebbe ritornata nelle mani esclusive dello Stato. Con la sconfitta dei Riformatori, invece, secondo Emiliano si sarebbero potuti aprire nuovi spazi di manovra per la Regione, che avrebbe potuto dire la sua e condizionare l’operato del governo, e per il fronte No Tap. Ma la Consulta ha sconfessato il governatore e ha chiuso la partita in favore del gasdotto. Salvo sorprese sempre possibili in Italia.
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Fragola. Intanto il magistrato in aspettativa ha fatto ritardare i lavori e così spenderemo di più. E solo per avere voti