Accadde Oggi – 29 maggio 1940: Fausto Coppi conquista la sua prima maglia rosa al Giro d’Italia e comincia la leggenda

Nonostante il clima di incertezza, la corsa rosa riuscì a mantenere il suo fascino e attrarre i migliori ciclisti dell’epoca

29 Maggio 2024, 6:30 | di Redazione FIRSTonline.info lettura2'

Il 29 maggio 1940, Fausto Coppi conquistava la sua prima maglia rosa al Giro d’Italia. Fu l’inizio della leggenda del “campionissimo” che in carriera vinse 4 volte il Giro e due volte il Tour de France

Si è appena concluso il Giro d’Italia 2024 (107° edizione della corsa) che visto trionfare Tadej Pogačar in modo spettacolare. Una vittoria quella del campionissimo sloveno che ha fatto breccia nel cuore degli italiano che hanno rivisto in lui i grandi campioni del passato delle due ruote come Fausto Coppi. La straordinaria padronanza di Pogačar, evidenziata dalla sua superiorità in montagna, nelle cronometro e dalla sua strategia impeccabile, ha infatti richiamato alla mente le gesta epiche di Coppi di cui oggi si celebra il ricordo della sua prima maglia rosa al Giro d’Italia, conquistata il 29 maggio 1940.

Il Giro d’Italia 1940

Il Giro d’Italia del 1940 si svolse in un periodo storico travagliato, con l’Italia sull’orlo di entrare nella Seconda Guerra Mondiale. Nonostante il clima di incertezza, la corsa rosa riuscì a mantenere il suo fascino e attrarre i migliori ciclisti dell’epoca.

La Colombia mette al bando la Corrida in tutto il paese

Coppi, nato il 15 settembre 1919 a Castellania, aveva già mostrato il suo talento nelle corse locali, ma il Giro del 1940 rappresentò il suo battesimo di fuoco a livello internazionale. La squadra di Coppi, la Legnano, contava anche su un altro grande campione, Gino Bartali, il quale, però, dovette abbandonare la corsa a causa di una caduta. Questo incidente cambiò le dinamiche della squadra e del Giro, spostando il focus su Coppi, che non deluse le aspettative. La tappa chiave fu l’undicesima, una frazione che partiva da Firenze e arrivava a Modena. In questa tappa, Coppi, che all’epoca aveva solo vent’anni, non solo vinse, ma lo fece con un distacco impressionante dai suoi avversari, dimostrando una superiorità fisica e tattica che lasciò tutti sbalorditi.

29 Maggio 1940: la prima maglia rosa di Coppi

Il 29 maggio 1940 è quindi una data storica per il ciclismo. Dopo un giorno di riposo è in programma l’11esima tappa della 28esima edizione del Giro d’Italia, la Firenze-Modena di 184 km caratterizzata da salite impegnative tra cui Prunetta, Monte Oppio, Abetone e Barigazzo.

La gara riprende sotto condizioni meteorologiche avverse, con pioggia e grandine che rendono difficile il percorso attraverso l’Appennino modenese. Tra i ciclisti in gara ci sono nomi noti come Olimpio Bizzi, Osvaldo Bailo, Pierino Favalli, Enrico Mollo e Gino Bartali. Sotto un diluvio, Coppi raggiunge il fuggitivo Ezio Cecchi sull’Abetone e si lancia in una fuga solitaria di tre ore e 100 km, arrivando al traguardo con un vantaggio di 3’45” sugli inseguitori. Un impresa straordinaria che gli permise di indossare per la prima volta la maglia rosa. Non fu l’ultima. La vittoria, infatti, segnò, l’inizio di una delle carriere sportive più illustri di tutti i tempi.

L’ascesa di Coppi nell’olimpo del ciclismo

Dopo aver indossato la maglia rosa il 29 maggio, Coppi riuscì a difenderla fino alla fine del Giro, dimostrando una resistenza e una determinazione fuori dal comune. La sua vittoria finale, con un margine significativo sul secondo classificato, il belga Vervaecke, fu una chiara dimostrazione del suo straordinario talento.

Quella vittoria segnò l’inizio di una carriera scintillante, durante la quale Coppi vinse altre quattro volte il Giro d’Italia (1947, 1949, 1952, 1953), due Tour de France (1949, 1952), e numerose altre classiche e campionati del mondo, diventando il “campionissimo” e consacrandosi come uno dei più grandi ciclisti di tutti i tempi.

Solo gli utenti registrati possono commentare gli articoli

Per accedere all'area riservata