L'Italia vista dagli altri. Perché l'Europa dovrebbe finanziare il salvataggio delle banche italiane
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La rassegna della stampa internazionale sui principali fatti che riguardano da vicino il nostro paese. Oggi articoli di Guardian, Wall Street Journal, Pais e Libre Belgique
a cura di | 28 Luglio 2016 ore 09:39 Foglio
L'Europa dovrebbe finanziare il salvataggio delle banche italiane
New York, 28 lug 08:30 - (Agenzia Nova) - Il presidente del consiglio italiano, Matteo Renzi, ha proposto un'iniezione di capitale pubblico da 40 miliardi di euro per sostenere le banche del paese in maggiore difficoltà patrimoniale. Si tratterebbe di una cifra insufficiente a far fronte efficacemente al problema, scrive sul "Wall Street Journal" il professore di finanza della Tilburg University (Paesi Bassi) Harald Benink, e prefigurerebbe inoltre una violazione delle norme sul bail-in recentemente adottate dai paesi dell'Ue. Renzi potrebbe aggirare queste norme ricorrendo a una clausola della Direttiva europea sulle risoluzioni bancarie, predisposta per i casi specifici in cui si prefiguri un rischio perla stabilità del sistema finanziario. Il ricorso ai fondi pubblici, però, comporterebbe un ulteriore incremento di un debito pubblico che ha già superato l'enorme cifra di 2 mila miliardi di euro, pari al 135 per cento del pil nazionale. Scongiurare una crisi bancaria destabilizzando ulteriormente le finanze pubbliche italiane, riducendo ulteriormente la sostenibilità del debito, "sarebbe poco saggio", sostiene Benink; stando all'economista, il bail-in dovrebbe essere applicato almeno in parte, sia perché è un principio formalmente corretto, sia perché accantonarlo ad appena sei mesi dalla sua approvazione comporterebbe un ulteriore, pesantissimo danno alla credibilità dell'Unione. I piccoli investitori cui sono state affibbiate obbligazioni bancarie spacciandole per prodotti privi di rischio, precisa Benink, dovrebbero godere di un apposito meccanismo di compensazione. Inoltre, potrebbe essere necessaria una ricapitalizzazione pubblica della parte residuale del capitale per ristabilire la fiducia nel sistema bancario italiano: di tale ricapitalizzazione, sostiene Benink, dovrebbe farsi carico l'Europa, tramite il Meccanismo europeo di stabilità (Mes); all'atto della sua istituzione, nel 2012 - ricorda l'autore dell'editoriale - si stabilì che una parte dei fondi del Mes, pari a circa 60 miliardi di euro, fossero destinati proprio alla ricapitalizzazione diretta delle banche dopo l'intervento degli investitori privati.
La corsa contro il tempo di Renzi
Berlino, 28 lug 08:30 - (Agenzia Nova) - Il premier italiano Matteo Renzi sta cercando da mesi una soluzione per risanare il sistema bancario italiano. Il governo italiano tiene incontri regolari con la commissaria europea alla concorrenza Margrethe Vestager per negoziare le condizioni di eventuali aiuti statali alle banche. Negli ultimi giorni, tuttavia, Renzi ha congelato la lotta per gli aiuti statali per concentrarsi su soluzioni private. Renzi vuole trovare soluzioni senza l’intervento di soldi pubblici. Monte dei Paschi di Siena, ad esempio, dovrebbe ricevere dagli investitori privati un’iniezione di capitali da 5 miliardi di euro: sempre che si riesca a trovare qualcuno disposto a investire altro denaro nella banca più in crisi del paese, scrive il quotidiano tedesco “Handelsblatt”. Il calcolo di Renzi è questo: con una soluzione privata si riuscirebbe ad evitare che Mps chieda l’intervento ai piccoli investitori, situazione fortemente impopolare per il presidente del Consiglio, che ha legato il suo destino politico al referendum sulla riforma costituzionale di ottobre.
Monte dei Paschi presenta alla Bce un piano di riduzione delle sofferenze
New York, 28 lug 08:30 - (Agenzia Nova) - Banca Monte dei Paschi di Siena (Mps) ha presentato alla Banca centrale europea (Bce) il piano per una "operazione di mercato" che prevede il taglio del 50 per cento delle sofferenze bancarie - 9,6 miliardi su un totale di circa 20 - e un aumento di capitale da cinque miliardi di euro, previa costituzione di un consorzio di garanzia formato da diverse banche d'affari internazionali, guidate da Mediobanca e JpMorgan. Stando a fonti citate dal "Wall Street Journal", il piano chiede l'autorizzazione della Bce a ridurre le sofferenze tramite una maxi operazione di cartolarizzazione accompagnata dall'intervento del fondo di garanzia Atlante-bi; quest'ultimo assorbirebbe i crediti peggio performanti, mentre quelli di qualità migliore verrebbero venduti da Mps a fondi di investimento privati. La Bce dovrebbe esprimersi in merito al piano in tempo per la prossima riunione del Cda della banca senese.
Renzi, Londra aiuti a tracciare un "percorso chiaro" per la Brexit
New York, 28 lug 08:30 - (Agenzia Nova) - Il primo ministro italiano, Matteo Renzi, ha chiesto la cooperazione del Regno Unito per tracciare un "percorso chiaro" e un calendario preciso per l'uscita di quel paese dall'Unione Europea. "L'Italia farà del suo meglio per garantire la propria cooperazione e il proprio sostegno a questo processo, ma è nell'interesse di tutti avere una visione e un calendario precisi per rendere il processo più agevole", ha spiegato Renzi a margine di un incontro a Roma con la premier britannica, Theresa May. Quest'ultima ha ribadito a Renzi la determinazione del Regno Unito a tutelare le relazioni commerciali con l'Italia, che costituisce l'ottavo mercato più importante per il suo export.
L'Italia scandalizzata da una campagna pubblicitaria vallona
Bruxelles, 28 lug 08:30 - (Agenzia Nova) - "Non gettate sulle strade le vostre porcherie" è lo slogan utilizzato nella regione francofona del Belgio, la Vallonia, per dissuadere gli automobilisti dal gettare ovunque la loro spazzatura. Il problema, scrive il quotidiano belga "La Liibre Belgique", è che i cartelloni pubblicitari affissi nelle strade ritraggono un maiale al volante della famosa vecchia Fiat 500, intoccabile fierezza della Penisola, mentre getta un sacco nero. La campagna pubblicitaria ha fatto bollire il sangue degli italiani: non solo le caselle e-mail del governo regionale vallone sono state intasate da messaggi di protesta dei membri del Club Fiat 500, che conta centinaia di membri in Belgio e 21 mila in Europa; ma si è sfiorato anche l'incidente diplomatico. L'ambasciatore d'Italia a Bruxelles infatti ha formalmente chiesto al governo vallone di ritirare tutti i 200 cartelloni pubblicitari; ed al Parlamento italiano sono state rivolte diverse interpellanze al ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, chiedendogli di esigere le scuse del Belgio colpevole di aver insultato quello che il presidente del Club Fiat 500 definisce come "il simbolo del design e del made in Italy".
PANORAMA INTERNAZIONALE
Regno Unito: Theresa May a Roma dice di avere una "mente aperta" sui negoziati per la Brexit
Londra, 28 lug 08:30 - (Agenzia Nova) - La premier del Regno Unito, Theresa May, ha incontrato a Roma il presidente del Consiglio italiano, Matteo Renzi, per parlare della Brexit e di altri temi di politica internazionale. La stampa britannica evidenzia alcuni elementi delle dichiarazioni della leader di Downing Street, nel tentativo di comprendere in che direzione stia andando il governo di Londra. May ha detto che i preparativi per i negoziati sono in corso e di essere "aperta" a varie soluzioni; di preferire un accordo su misura con l'Unione Europea rispetto all'adozione di un modello preesistente; di volere strette relazioni commerciali rispondendo al tempo stesso alle preoccupazioni della popolazione sull'immigrazione; di poter, infine, garantire i diritti dei cittadini comunitari residenti in Gran Bretagna a patto che gli altri paesi membri facciano lo stesso nei confronti dei cittadini britannici.
Europa: le banche si preparano ad affrontare gli stress test
Madrid, 28 lug 08:30 - (Agenzia Nova) - La Spagna è il secondo paese, insieme alla Francia, che sottoporrà il maggior numero di banche agli stress test coordinati dall'authority bancaria europea (Eba), alle spalle della Germania, con 10 istituti bancari, e davanti all'Italia, con cinque, e a Paesi Bassi, Regno Unito e Svezia, con quattro banche ciascuno. Secondo fonti finanziarie, le banche italiane saranno quelle che presenteranno i principali problemi di capitale, seguiti dalle tedesche e dalle portoghesi. I dirigenti consultati dal quotidiano "El Pais", ritengono che il deficit patrimoniale di alcune banche italiane potrebbe essere usato come giustificazione per consentire al governo di Matteo Renzi di iniettare "temporaneamente" risorse pubbliche e favorire la ristrutturazione del sistema.
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