Preghiera. Quant'è rischioso citare Vecchio e Nuovo Testamento per commentare l'attualità
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Meglio che la destra divina, nulla a che fare con la presente destra profana, rimanga "Dentro di noi, nel sonno", dove la collocò Pasolini nella sua ultima poesia
Camillo Langone 13 set 2024 ilfoglio.it lettura1’
Meglio che la destra divina, nulla a che fare con la presente destra profana, rimanga "Dentro di noi, nel sonno", dove la collocò Pasolini nella sua ultima poesia
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Avrei un versetto della Bibbia, per la precisione dell’Esodo, per commentare la vicenda della signora viareggina che ha ucciso un rapinatore africano per recuperare la sua borsa. Ma evito, prima di citare l’Antico Testamento ormai bisogna fare testamento. Avrei un versetto della Bibbia, per la precisione della Prima Lettera a Timoteo, per commentare le parole di Giuli (in Parlamento) e di Specchia (in collegamento) sulla necessità di riequilibrare femministicamente la commissione cinema. Ma evito, contrariamente all’opinione comune si rischia grosso anche col Nuovo Testamento, non vorrei giocarmi dei contratti, meglio rimanga una lettura privata. Meglio che la destra divina, nulla a che fare con la presente destra profana, rimanga dove la collocò Pasolini nella sua ultima poesia: “Dentro di noi, nel sonno”.