Conegliano Christian Dal Bo’ è il nuovo presidente del consiglio comunale
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Saltato il tappo: Di Gaspero capogruppo PD Congliano :” è quanto mai necessario che il Gruppo dirigente del Pd presenti immediatamente le dimissioni“.
11.10.2024 Arianna Ceschin qdpn.it lettura 4’
Fumata bianca per l’elezione del presidente del consiglio comunale di Conegliano: il ruolo è stato dato ufficialmente a Christian Dal Bo’, ingegnere entrato in maggioranza già nel 2017, all’interno del gruppo Forza Conegliano.
La sua elezione è stata preceduta da un discorso letto dal consigliere Alberto Cais, del gruppo “Chies sindaco Avanti tutta” il quale, oltre al suo gruppo consiliare, è intervenuto anche a nome di Forza Conegliano e Forza Italia.Cais ha ricordato quello che era stato il rinvio del punto durante il precedente consiglio comunale, causato dal fatto che “non vi era stato un sufficiente confronto politico, tra tutte le forze di maggioranza e opposizione, attraverso il coinvolgimento dei consiglieri e dei gruppi che compongono l’assemblea”.
“Dopo un mese ci ritroviamo nuovamente, anche a seguito di diversi incontri che hanno potuto avere luogo tra i referenti politici e i rappresentanti di tutti i gruppi consiliari, incontri proficui sotto il profilo della discussione e di alcuni chiarimenti e che, nel rispetto dei ruoli e delle posizioni di ciascuno, potranno essere forieri di un rinnovato spirito di coinvolgimento che possa rappresentare un valore aggiunto per le decisioni importanti sotto diversi profili, che dovranno essere prese per disegnare il futuro e lo sviluppo della nostra città”, ha aggiunto, per poi ringraziare “quanti si sono prodigati, in questo senso, in queste ultime settimane”.
Più critico, invece, l’intervento di Francesca Di Gaspero (capogruppo di Noi democratici), la quale ha fatto notare che i consiglieri sono stati riuniti “ben 40 giorni dopo le dimissioni” del precedente presidente, Isabella Gianelloni.
“È evidente a tutti, sia dalle indiscrezioni lette sui giornali che dalla stessa richiesta di rinvio proposta dalla maggioranza, che non si era giunti a una decisione univoca. Forse era perché il posto lasciato libero dal Pd poteva interessare i naturali alleati, che il ballottaggio l’avevano perso oppure perché, tra le liste di maggioranza, qualcuno voleva rivendicare la propria forza, conquistando il seggio più alto del consiglio – ha affermato Di Gaspero, chiedendo un rispetto istituzionale del ruolo e delle procedure – Fatto sta che si è reso evidente un problema politico interno, che ha portato alla sospensione e richiesta di rinvio del punto in questione”.
Parole che non sono risultate gradite a Maurizio Tondato (capogruppo della Lega), il quale ha invitato Di Gaspero “a guardare al proprio gruppo”, ricordandole gli accordi “fatti dal suo segretario locale e provinciale” all’epoca del ballottaggio.
Una manovra, a suo dire, “subdola dal punto di vista politico, fatta di accordi poco chiari”: “Respingo le accuse al mittente – ha tuonato Tondato – Prima di parlare di ‘careghe’, pensiamo a lavorare ai progetti”.
A margine del consiglio, Di Gaspero ha fatto sapere in una nota: “Credo che le parole di Tondato fossero indirizzate al segretario del circolo Matera e al sindaco Chies, protagonisti di una pagina politica oggettivamente molto brutta.
Ho sempre mantenuto una posizione di netta distanza da quell’accordo elettorale e mi sono sempre posizionata all’opposizione, rifiutando qualsiasi sotterfugio. Questo è sotto gli occhi di tutti – ha scritto – Mi trovo, mio malgrado, a dover riconoscere che gli attacchi fatti a me sono evidentemente indirizzati ad altri, che hanno deliberatamente svenduto il mio partito, in virtù di accordi poco chiari.
Per consentire di presentare una proposta credibile alle prossime elezioni è quanto mai necessario che il Gruppo dirigente del Pd presenti immediatamente le dimissioni“.
Nel frattempo ieri sera Lucrezia Aggio (Fratelli d’Italia) ha espresso il proprio voto favorevole all’elezione di Dal Bo’, sostenendo che si tratta di “una persona stimata e di una lista civica”.
La votazione, su un totale di 23 votanti, si è conclusa con 18 schede a favore di Dal Bo’ e altre cinque bianche.
“Ringrazio questo consiglio per il voto di fiducia espresso verso la mia persona, fiducia che spero di poter ricambiare svolgendo con la massima neutralità l’importante incarico che mi accingo ad assumere e che vi garantisco cercherò di svolgere con dedizione e impegno, con una presenza adeguata, per agevolare gli iter amministrativi e valorizzare il ruolo dei consiglieri comunali – ha dichiarato Dal Bo’ – Chiedo anche a voi una fattiva collaborazione, in modo che il consiglio possa essere propositivo, di sprone e di supporto all’amministrazione comunale, al fine di mettere in atto e di portare a compimento progetti e programmi che possano valorizzare e migliorare la nostra città, anche con l’apporto di nuove idee”.
“Ringrazio quindi i colleghi consiglieri che mi hanno accordato la loro preferenza e ringrazio anche i colleghi consiglieri che si sono espressi diversamente, ma di cui comunque apprezzo l’impegno che esprimono per la loro/nostra città – ha concluso – Spero, per il ruolo di responsabilità che mi è stato accordato di rivestire, di instaurare con tutti voi consiglieri, (al di là del posizionamento politico e di quelle che potranno essere le espressioni di voto su quanto andremo a deliberare nelle prossime assemblee), un leale rapporto di collaborazione e un costante e costruttivo dialogo, garantendo uno scrupoloso e rigoroso rispetto delle regole e di tutti voi consiglieri”.
(Autore: Arianna Ceschin)